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De Laurentiis: “Il team conta più del singolo, oggi si è chiuso un campionato. Gabbiadini non si muove, sul mercato…”

Aurelio De Laurentiis ha voluto commentare la vittoria del Napoli sul campo del Frosinone, con un rotondo 1-5 che ha permesso agli azzurri di laurearsi “Campioni di inverno”. Ecco le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal patron partenopeo.

De Laurentiis in mixed zone: “Ci troviamo in testa dopo 27 anni, è successo solo quattro volte. Due volte su tre va bene…I risultati vanno visti alla fine, noi siamo da 6 anni in Europa e già un traguardo. Avete visto la classifica tedesca dopo siamo dopo Barcellona e Juventus? Cosa dobbiamo pretendere di più? A Napoli si può e si deve lavorare, così come in Italia. E’ sempre bello se vince la squadra che gioca meglio, in qualunque sport e in qualunque professione. Vince il team, il singolo è importante ma è il team che crea la vittoria finale. Oggi si è chiuso un campionato, ora ne ricominceremo un altro. Gabbiadini non si deve muovere, il suo procuratore può dire quello che vuole, può fare le tarantelle, noi gliele facciamo ballare. Strinic aveva già giocato bene con Benitez, doveva solo assimilare il tipo di difesa di Sarri. Già in Europa aveva dimostrato buone cose. Abbiamo sempre vinto in Europa grazie anche a questi giocatori. Mettiamo che io abbia detto che se trovo giocatori importanti, che rispondano alle caratteristiche a noi necessarie, non potranno mai essere schierati all’inizio. Ci vogliono 6 settimane per assimilare”. 

Sul mercato: “Non dobbiamo comprare perché ce l’ha detto il dottore. Sconcerti a Sky diceva che ci sono quattro squadre competitive, migliorarle non è facile, si possono fare anche errori. Bisogna stare attenti, perché i tifosi, che giocano un calcio virtuale sui giornali, sono abituati a voler comprare per forza. Sembra che sia obbligatorio, ma noi dobbiamo fare un analisi. Gli umori di chi ha giocato di più potrebbero cambiare se vedessero arrivare qualcun altro. Noi dobbiamo tutelare psicologicamente la loro armonia, si vince con la squadra. Se io ne cambio 1-2, diventa una squadra più potente.

De Laurentiis a Sky : “Ho messo a disposizione una cospicua cifra per due acquisti, un difensore e un centrocampista, con caratteristiche utili al nostro allenatore: ho dato mandato a Giuntoli e Chiavelli di seguire Maksimovic, Kramer ed Herrera ma abbiamo valutato anche altri centrocampisti e difensori simili per età anagrafica e caratteristiche. Sarri può indicarci i ruoli e le caratteristiche ma non interviene mai sul mercato. Lui vuole solo allenare, lo apprezzo anche per questo. I nostri uomini per il mercato sanno quali sono le figure di cui abbiamo bisogno. C’è sempre però chi vuole acquistare e chi cede: se il secondo non cede, non si può comprare per divertimento. Riferimenti? Nessuno. Soriano? Aveva un senso a inizio campionato, con un modulo diverso rispetto a quello di ora. Oggi, secondo me, non si sposa con le caratteristiche che cerchiamo noi. A Sarri ho detto, entrando nello spogliatoio, che il gol preso è stato brutto. Mi ha risposto dicendo che non è possibile non prenderne mai uno. In tutto ciò sottolineo che nello spogliatoio c’è grande affiatamento, lo si capisce dagli sguardi, anche quando entro io. Il gruppo è unito”.

 

De Laurentiis a Mediaset: Sarri ha un contratto con noi, rinnovabile per altri quattro anni. Nessuno ce lo può portare via. Oggi è il suo compleanno: gli ho regalato una bellissima e buonissima bottiglia di vino da tre litri del 2009. Spero se la possa godere tutta”. 

Cambiare le regole:  Nel calcio italiano c’è da cambiare moltissimo, ma anche a livello mondiale. Dopo i fallimenti di Blatter e Platini urge una riforma. Invito tutti a chiamare Cantone, che ha scritto un libro bellissimo: le scommesse sul calcio fatturano più della cocaina. Ecco, dobbiamo spingere per un cambiamento in questo senso e lottare contro il male che affligge il pallone. Sono propenso a giocare nel periodo natalizio, escludendo il 25, il 26 dicembre e i primi giorni dell’anno: in quel periodo si va al cinema! In Italia, secondo me, siamo troppi. Vedo campionati a quattordici o sedici squadre, noi siamo troppi veramente”.

De Laurentiis alla Rai: Temo sempre la Juventus per la lotta Scudetto: ha una società seria alle spalle, Allegri ha rimesso il gruppo sulla retta via e sta ottenendo risultati”.

Su Zuniga: “Giuntoli sta lavorando per trovargli una sistemazione: Bologna ma non solo. Se son rose, che dire, fioriranno…”

Su Higuain: “È tra i migliori attaccanti al mondo, a noi basta questo. Umanamente è una persona fantastica, di quelle che si trovano raramente. Voglio bene sia a lui sia alla sua famiglia”. 

Articolo modificato 10 Gen 2016 - 19:33

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Scritto da
redazione