Soliti ed imperdonabili errori in difesa, ma in questo momento è l’attacco il vero problema

È un Napoli in palese difficoltà quello che all’Olimpico ha perso l’ennesima gara del suo campionato, partita che ha palesato i soliti problemi della retroguardia di Benitez la quale al primo tiro in porta subito ha visto crollare il proprio castello difensivo. Anche il centrocampo sul gol di Pjanic non è esente da colpe: nessun mediano azzurro, infatti, ha seguito l’inserimento del bosniaco che si è ritrovato tutto solo in area potendo così battere Andujar in tutta tranquillità. Scena vista fin troppe volte quest’anno.

Eppure nonostante di fronte ci fosse la seconda della classe gli azzurri non hanno praticamente mai sofferto il gioco e l’offensiva dei giallorossi, cosa che rimarca ancora di più come il vero problema degli azzurri sia stato l’evanescente attacco. Troppe le palle gol fallite dai ragazzi di Benitez che a tu per tu con de Sanctis si sono lasciati ipnotizzare, errori che a certi livelli costano tantissimo.

Purtroppo non si tratta solo di una giornata storta: sono ormai tante gare che assistiamo a clamorosi errori sotto porta da parte degli attaccanti del Napoli, che in questo modo ha dilapidato punti preziosissimi per la rincorsa alla Champions League. Basti pensare a match come quello con l’Inter, con Chievo e Atalanta nel girone d’andata, dove Higuain fallì due calci di rigore e Callejon riuscì nell’impresa di tirare alto un pallone a mezzo metro dalla linea di porta. Insomma l’attacco del Napoli non è più incisivo come lo scorso anno.

Anche i numeri parlano chiaro: la scorsa stagione gli azzurri realizzarono ben 77 reti in Serie A e 104 totali considerando anche le coppe, quest’anno invece le reti messe a segno da Higuain &Co. nel massimo campionato italiano sono 47, ben 30 in meno. Questo vuol dire che per realizzare lo stesso numero di reti della scorsa stagione gli azzurri, nelle restanti 9 gare di campionato, dovrebbero avere una media di 3,33 gol a partita. Curiosamente la stessa media che servirebbe per raggiungere i 104 gol dello scorso anno, considerando che fin ora le reti totali sono 74 (anche se le gare disputate quest’anno sono di più visto il preliminare di Champions, la Supercoppa italiana e la prospettiva di giocare almeno i quarti di finale di Europa League).

Numeri che ci portano a considerare che avere un attacco formidabile come quello del Napoli non basti per essere competitivi ad altissimi livelli. Senza l’apporto di una solida retroguardia e di un centrocampo che sappia fare il giusto filtro, si deve forzatamente andare alla ricerca di un gol in più dell’avversario, cosa che risulta complicata quando l’intero reparto (come quello azzurro in questo momento) vive un periodo di appannamento. Puntare tutto sulla forza del proprio attacco si è rivelata un’arma a doppio taglio. Dati questi elementi, è lecito pensare che anche in sede di mercato, forse, il Napoli ha sbagliato qualche valutazione?

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Pasquale Giacometti
Twitter: @Pasquale89G

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