Il fattore Duvan Zapata, quando conquistare rigori è una qualità innata

Quanto è complicato conquistare un calcio di rigore? Domanda alla quale è davvero difficile provare a dare una risposta. La storia del calcio ci dice che i calciatori brevilinei e dalle qualità tecniche superiori alla media riescono, statisticamente parlando, a farsi abbattere di più in area di rigore. Eppure c’è un calciatore che sta completamente sovvertendo questa tendenza: si tratta di Duvan Zapata.

L’attaccante colombiano ha conquistato ben 4 rigori in stagione su 7 concessi al Napoli, purtroppo solo la metà sono stati realizzati. Duvan ha infatti guadagnato il tiro dagli 11 metri contro l’Atalanta (panalty fallito da Higuain all’ultimo minuto di gara), contro il Parma (rete di Mertens) e ben 2 nel match di Coppa Italia contro l’Udinese (uno fallito da Mertens e l’altro realizzato da Jorginho). Inoltre andrebbe considerato anche che nelle sfide con Palermo e Sampdoria, Zapata veniva steso in area ma gli arbitri delle sfide, rispettivamente Doveri e Rocchi, non assegnavano la massima punizione ai partenopei nonostante i falli sembrassero netti.

Gli altri calci di rigore sono stati portati a casa da Higuain alla seconda giornata di campionato con il Chievo (rigore fallito dallo stesso attaccante argentino), da Callejon in seguito ad un fallo di mano di un avversario nella sfida di Europa League con lo Sparta Praga, realizzato poi da Higuain a pochi giorni dall’errore con i clivensi. Ed infine con il Verona quando il rigore riuscì a conquistarlo Mertens per poi essere trasformato in rete dal “Pipita”.

Duvan riesce a sfruttare al massimo la qualità che madre natura gli ha donato, il fisico. Il colombiano infatti, in tutte le occasioni citate, ha fatto a spallate con i difensori riuscendo ad imporsi con il corpo e a prendere una posizione di vantaggio nel cuore dell’area di rigore. Quando sono arrivati cross precisi dalle fasce gli avversari non hanno avuto altra scelta se non quella di affossarlo concedendo il tiro dagli 11 metri agli azzurri. Il centravanti inoltre ha una media rete straordinaria (5 gol in 763 minuti, uno ogni 153 più un assist), che unita alla capacità di essere incisivo anche a partita in corso e alla bravura nel creare spazi per i compagni, lo rendono molto probabilmente l’attaccante di scorta più decisivo del campionato. Un’arma quella di Zapata che potrebbe risultare decisiva per il proseguo della stagione e per la conquista del terzo posto, e non solo. La squadra del presidente De Laurentiis infatti potrebbe avere già in casa l’attaccante per il futuro.

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