“È stato Lorenzo a chiedermelo”. L’esultanza di Higuain testimonia l’unione del gruppo e la filosofia di Rafa

“È stato Lorenzo a chiedermi di esultare in quel modo”. È lo stesso Gonzalo Higuain a fine gara a spiegare il perché di quell’esultanza, di quella maglia numero 24 sventolata all’Olimpico. La filosofia di Benitez, si sa, richiede una coesione di gruppo che vada ben oltre un’intesa sul terreno da gioco. Il tecnico spagnolo l’ha ripetuto più volte: spalla a spalla, tutti insieme, e l’obiettivo sarà raggiunto.

E poi c’è anche l’asado, grazie al quale in settimana i calciatori azzurri hanno potuto cementificare il loro rapporto e accogliere gli ultimi arrivati. I precedenti insomma non mancano. Come quando Callejon esortò Higuain a diventare il leader della squadra.

L’ultimo esempio del rapporto “speciale” tra i calciatori azzurri risale proprio alla giornata odierna. Higuain segna alla Lazio, corre ad abbracciare i compagni e poi sventola la maglia di Lorenzo Insigne, infortunato di lungo corso.

Una testimonianza di come l’ambiente partenopeo non sia spaccato, anzi, tutt’altro. Anche perché in molti credevano che dietro la sconfitta di Bilbao ci fosse proprio una frattura all’interno dello spogliatoio. Le prove non mentono: nell’ambiente partenopeo non ci sono problemi, e lo dimostra quest’ultima esultanza di Gonzalo Higuain. Nessun egocentrismo, il Pipita ha pensato subito a dedicare la rete al compagno assente.

Un episodio che certamente lascia contenti i tifosi partenopei e che non dovrà rivelarsi un caso isolato. Superata la Lazio, si va avanti. Spalla a spalla.

Vittorio Perrone
(@pervi97)

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