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A Sassuolo iniezione di fiducia lo scorso torneo, il Napoli ha bisogno di un dejavù

Dopo la tormentata settimana tra polemiche e fendenti al torace del club, con la rubrica “Qui fu Napoli” riportiamo alla memoria dei tifosi le gesta azzurre della scorsa stagione in quel di Sassuolo, dove la squadra di Benitez si impose senza troppe difficoltà con un perentorio 0-2 alimentando ulteriormente le speranze di acciuffare la super Roma di Garzja lanciatissima nel conquistare la tanto agognata posizione Champions. La gara di Sassuolo recita un predominio territoriale azzurro sin dalle prime battute, dove la squadra dell’allora tecnico Malesani subisce la verve agonistica del gruppo azzurro, sempre più sereno e convinto dei propri mezzi, anche se nelle gare con le piccole palesa oltremodo un’insofferenza che in questa gara è sembrato solamente un brutto ricordo. Prima dell’inizio del match commosso è il saluto dell’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro, a cui la maglia neroverde dona davvero poco, ma tant’è.

Dopo baci, abbracci e cotillons, sotto con il match ed è subito Hamsik a squillare le trombe dell’attacco azzurro, senza peraltro inquadrare lo specchio della porta, ma è un segnale, Dzemaili sembra in vena di giocate, Insigne e Higuain si trovano quasi sempre, tutto sembra essere puntellato ad hoc per sistemare la pratica emiliana, dopo 25′ ci si chiede già come mai il Napoli non abbia già fatto sua la gara, grazie anche all’incessante manovra offensiva dei partenopei, alla mezz’ora sfortunati dopo che Higuain si vede parare miracolosamente una conclusione a botta sicura grazie anche all’assist al bacio di Lorenzinho Insigne, ma è soltanto il preludio al gol, che arriva puntualmente al 37′ quando il prescelto Dzemaili sfrutta a dovere il passaggio intelligente di Ghoulam, e di sinistro, colpendo la palla dall’alto verso il basso, confeziona un gol da conservare nel manuale “Come calciare in situazioni limite. Dopo i complimenti a Blerim, il primo tempo scivola via tra le certezze di un Napoli sempre arrembante che mai rincula, nonostante il Sassuolo non disdegni di punzecchiare ogni tanto la linea difensiva capitanata da Albiol, ciononostante la gara sembra indirizzata verso la causa azzurra.

La ripresa riscontrerà una timida reazione dei neroverdi emiliani, con Sansone che cerca di mettere in difficoltà Maggio sulla stessa fascia, ma si ha l’impressione che la mancanza di sagacia tattica sia una pecca insormontabile per la squadra di Malesani, che soccombe nuovamente al 55′ quando Insigne si invola sulla sinistra, di fronte a sé Paolo Cannavaro non riesce a fare scudo come si conviene, conclusione preferita da Lorenzo, a giro di destro sul secondo palo del portiere che si tramuta in gol ed estasi per la carovana azzurra presente sulle tribune del “Mapei Stadium“, raddoppio che ha il sapore di resa da parte della squadra di casa. Entra in campo Zaza e il Sassuolo aumenta il proprio peso in attacco, il centravanti fa sentire la sua presenza quando supera Berhami e mette a lato di poco. Il Napoli sfiorerà il 0-3 almeno in altre tre occasioni, col subentrato Pandev, Mertens e nuovamente Insigne, ma la gara resterà inchiodata sul 0-2 sino al termine, evidenziando un team dal piglio gagliardo ed intransigente, finalmente concentrato contro le piccole realtà e certo di poter portare a casa il bottino pieno, tutte prerogative che continuano a mancare agli uomini di Benitez nel corso di questa stagione.

E’ tempo di invertire la rotta, nonostante ci si trovi solamente alla quarta giornata di campionato, l’immediatezza degli interventi drastici in questo caso risulta fondamentale ai fini di una risalita che, altrimenti, rischierebbe già di estromettere gli azzurri dal discorso campionato, se non sotto l’aspetto numerico, in termini di punti e classifica, ma almeno per ciò che riguarda l’alienazione mentale che ne conseguirebbe. Sassuolo può e deve significare ritrovarsi nella mente e nell’anima, con le stesse dinamiche che servirono lo scorso febbraio per imporsi con stile e scioltezza.

Questo il tabellino del match:

Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Antei, Cannavaro, Ariaudo (36′ st Floccari); Gazzola, Marrone (21′ st Chisbah), Brighi, Longhi; Berardi, Floro Flores (17′ st Zaza), Sansone. A disp: Pomini, Polito, Pucino, Missiroli, Mendes, Farias. All. Malesani

Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Ghoulam; Dzemaili, Behrami (40′ st Radosevic); Mertens, Hamsik (34′ st Henrique), Insigne; Higuain (25′ st Pandev). A disp: Reina, Colombo, Britos, Contini, Reveillere, Zapata. All.:Benitez

Arbitro: Calvarese

Marcatori: 37′ Dzemaili, 10′ st Insigne (N)

Ammoniti: Marrone, Ariaudo, Longhi, Zaza (S), Insigne, Dzemaili, Radosevic (N)

Ecco le immagini della gara del 16 Febbraio 2014:

Articolo modificato 25 Set 2014 - 15:32

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Scritto da
redazione