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L’editoriale di Deborah Divertito: “Il Livorno celebra Morosini e il calcio”

Lasciatemi dire solo una cosa. Poche righe che, giuro, non vi annoieranno.

Ci sono modi e modi per portare i bambini allo stadio. C’è chi vi riempie curve squalificate per cori razzisti, strumentalizzando i piccoli per raggirare la legge dei grandi e diventando la società di calcio più buona della storia, con prime pagine di giornali e servizi di ore sulle pay per view, e c’è chi,  come il Livorno, nel silenzio di chi non vuole fare il buonista a tutti i costi, ma solo portare i bambini allo stadio per un ottimo  motivo,  fa entrare allo stadio 25 scuole calcio, non solo della provincia toscana, ma anche società con cui collabora, tra cui “Stella Splendente” di Napoli, per ricordare Morosini e la sua voglia di giocare semplicemente a calcio.

A due anni dalla tragica morte di Piermario Morosini, il Livorno calcio non vuole solo applaudire alla sua memoria, ma celebrare lo sport che Piermario ha amato più di ogni altra cosa e farlo insieme alla genuinità e all’entusiasmo dei bambini. Mille, per la precisione. Sfileranno in campo prima della sfida Livorno-Chievo di questa domenica, 13 aprile, e intratterranno il pubblico del Picchi con delle partitelle su mini campi allestiti ad hoc. Per poi assistere dagli spalti alla partita delle 15:00. Il comunicato della società labronica, quindi, invita tutti i tifosi ad arrivare prima sugli spalti, perché alle 13:45 andrà di scena il grande calcio dei piccoli, prima della sfida salvezza dei grandi.

Temo che tale azione non abbia avuto e non avrà lo stesso risalto di altre e a me non sembra il caso di continuare con la mia sottile, sottilissima, quasi impercettibile vena polemica. Lasciatemi solo sottolineare che, quando ad agire sono il cuore e il buonsenso, non esistono provinciali che devono salvarsi, ma solo belle società che celebrano uno sport e chi lo gioca, a tutti i livelli.

Articolo modificato 11 Apr 2014 - 16:47

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Scritto da
redazione