Il Napoli ritorna tra le élite, e migliora, prendendo in prestito il linguaggio automobilistico, i suoi tempi personali. Ricordiamo, che l’anno scorso, nello stesso periodo, la squadra di Mazzarri era al settimo posto, a pari punti (31) con il Palermo. E, sebbene il posto in classifica, riferito alla 22esima di campionato, sia lo stesso del 2010-2011, i punti conquistati erano tre in meno. Quell’annata spettacolare si è conclusa il 14 Marzo 2012, allo Stamford Bridge di Londra, a favore dei padroni di casa, gara di ritorno valida per gli ottavi di Champions League. L’andata, Napoli-Chelsea, si era giocata il 21 febbraio 2012, al San Paolo, che chiuse i cancelli custodendo un imprevedibile 3-1, doppietta di Lavezzi e gol di Cavani. I risultati sorprendenti, però, ottenuti nella fase a gironi e agli ottavi (da brivido l’1-1 al San Paolo con il Bayern, gol al 2′ di Kroos per gli ospiti e autogol al 39′ di Badstuber), non premiarono la volontà, anzi, con senno del poi, evideziarono una certa immaturità in campo internazionale degli azzurri. A testimoniarlo l’ultima gara oltremanica.
Insomma, virtualmente, e a conti fatti, la squadra partenopea non ha nulla in meno alle candidate, che oggi, accederebbero direttamente in Champions League, saltando i preliminari. E, per questo, sembra ovvio aspettarsi che il gruppo di Castel Volturno, grazie anche agli innesti del mercato invernale e a qualche azzurrino, continui a stupire e a sorprendere, per raggiungere quei risultati che permeterranno a Mazzarri e ai suoi uomini di dimostrare la maturità acquisita.
Il Napoli è un grande club, stupirsi della sua presenza tra le prime d’Europa può essere lecito ancora per poco.
Cristina Maciariello
Articolo modificato 2 Feb 2013 - 18:35