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Le pulizie post-natalizie in casa Napoli stanno prendendo quota. Dopo la cessione di Aronica e l’addio vicino di Dossena, entrambi in direzione Palermo, il ds Bigon sta provvedendo a tagliare gli altri rami secchi, coloro i quali sono per vari motivi ai margini del progetto societario. In difesa Fernandez e Uvini faticano a trovare spazio, anche se il primo ha sul groppone qualche partitaccia di troppo. Nonostante ciò, dalla Germania insistono per un interessamento dell’Hoffenheim, le ultime indiscrezioni giungono dal quotidiano Fussball Transfers. Se non arrivano le offerte desiderate, però, i due giocatori vestiranno la maglia azzurra almeno fino a giugno.

Altro reparto in fibrillazione è il centrocampo. Secondo quanto riportato da Il Roma, la vera sorpresa potrebbe essere la permanenza di Donadel. Rinvigorito dai novanta minuti concessigli a Siena, il biondo ex Fiorentina ha categoricamente rifiutato Pescara e ha espresso l’intenzione di giocarsi le sue carte con la casacca azzurra. Ne avrebbe discusso con Mazzarri e il tecnico pare convinto della sua nuova verve. E’ anche vero che i possibili sostituti sfogliati finora non entusiasmano l’allenatore. Dal Sudamerica timide candidature arrivano da Zuculini e Casemiro (quest’ultimo solo in caso di cessione di Vargas al San Paolo). Il Palermo ha offerto il giovane Kurtic, mentre il sogno è Raja Naingollan, ma l’asta per il cagliaritano potrebbe assumere proporzioni inavvicinabili. Con la mancanza di alternative valide, Marco Donadel non dovrebbe cambiare aria.

E, improvvisamente, c’è un’inversione di ruoli con il suo compagno di reparto Blerim Dzemaili. Il suo malumore per lo scarso minutaggio è straripato e si rischia di scoppiare un nuovo caso. Lo svizzero è arrivato a chiedere la cessione e si sa che il club campano prova sempre ad accontentare i suoi tesserati. Mazzarri tenterà di recuperarlo mentalmente, sarebbe un delitto privarsi di un centrocampista con la sua duttilità tattica, a maggior ragione se oggetto di un corposo esborso appena un anno fa. Ma i musi lunghi non piacciono al presidente De Laurentiis. Priorità assoluta alla stabilità dello spogliatoio.