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Cannavaro: Vogliamo continuare a vincere. Insigne? E’ fortissimo

Dopo mister Mazzarri è il turno del capitano Paolo Cannavaro. In conferenza stampa il difensore azzurro ha parlato dei nuovi moduli provati, dei compagni rimasti e di quelli andati via, senza tralasciare anche qualche rammarico per la convocazione sfumata in nazionale. Ecco le sue parole.

“Ricordare quella notte di Roma per me è sempre emozionante. Da tifoso non la dimenticherò mai, da professionista l’ho già scordata, perché ci sono nuovi stimoli e nuovi obiettivi da raggiungere. La riconferma del gruppo è un segnale forte, è normale che i tifosi vorrebbero grandi acquisti, vorrei ricordare però che il gruppo adesso è già forte. Il modulo? Questo è uno dei vantaggi del mister; provare un modulo nuovo è per noi più facile perchè già ci conosciamo tutti e sappiamo bene cosa vuole il tecnico da noi, ma non è detto che il modulo sarà necessariamente il 3-5-1-1 a inizio campionato. Il mister imposta la fase difensiva per tutti, partendo dagli attaccanti che devono dare una mano. Quest’anno ci daremo da fare per subire qualche gol in meno.

La crisi del calcio italiano? È un peccato dover cedere i pezzi migliori quando il nostro è stato sempre un campionato ambito. Quest’anno poi con Torino e Samp sarà ancora più difficile ed equilibrato per tutti. Senza Lavezzi è normale perdere imprevedibilità. Insigne? Ne stiamo parlando già troppo, è giusto non caricarlo di troppe pressioni. Per me è fortissimo, figuriamoci dopo l’esperienza con Zeman. Vargas ha tantissimo valore, deve solo tirarlo fuori e avere un po’ più di spazio. Quando vinci qualcosa ti senti ancora più forte.”

Non manca il pensiero al compagno di reparto, l’ultimo in ordine di tempo a raggiungere il ritiro. “Aspettavamo tutti Gianluca Grava ieri sera. La Supercoppa è l’obiettivo di tutti, dobbiamo già pensarci da ora. Sarà sicuramente una notte particolare, al di là del trofeo, perché la Juve è sempre la squadra da battere.”

Le riflessioni si spostano poi sul versante scudetto. “L’Europa League potrebbe rivelarsi un vantaggio per puntare qualcosa in più sul Campionato. L’entusiasmo dei tifosi non viene mai a mancare, non è mai stato un problema l’aspetto dei tifosi. Fernandez? Ha delle qualità immense, per lui vale lo stesso discorso di Vargas, deve solo avere pazienza. Dopo la Supercoppa? Io di proclami non ne voglio fare per scaramanzia. Però abbiamo visto quant’è bello vincere, anche con un trofeo come la Coppa Italia che molti snobbano. Vogliamo continuare a vincere. Mazzarri si è impostato come un allenatore nuovo, e questo ci ha dato una scossa molto forte, con motivazioni rinnovate per tutti.”

In ultimo il pensiero alla nazionale di Prandelli e a quegli Europei visti alla televisione. “L’Italia? Mi viene da pensare quando vedo De Rossi in difesa… un po’ di rammarico naturalmente c’è, ma sono realistico. In nazionale ci spero sempre, anche se l’allenatore sta puntano su altri giovani. Che dire, un po’ d’esperienza non fa mai male…”

Raffaele Nappi

Articolo modificato 12 Lug 2012 - 16:01