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Domani il 2011 andrà in archivio portandosi, per il Napoli, una stagione da incorniciare ricca di successi. Il Corriere dello Sport ha voluto percorrere la straordinaria cavalcata degli azzurri associando ad ogni lettera dell’alfabeto un significato azzurro.

A
come ARONICA – l’icona del Napoli di Mazzarri: ha marcato i migliori, ha stupito. Irriducibile. Ma in scadenza.

B
come BANDIERA – Paolo Cannavaro, il capitano. Il simbolo: è il cuore di Napoli e del Napoli. Merita la Nazionale come pochi altri colleghi di ruolo.
C
come CAMPIONATO – Croce e delizia del 2011 che va in archivio. Ha spedito gli azzurri tra i Campioni e ora fa tribolare. Un obiettivo del 2012? Riconquistarlo.
D
come DE SANCTIS – Il quarto tenore è lui, e non in ordine d’importanza. Un’assicurazione sulla vita, un fuoriclasse del ruolo. Un’impresa su tutte? Il rigore parato a Mario Gomez. Mani sugli ottavi.
E
come EUROPA – È entrata tra le “grandi” del calcio e sta vivendo il sogno Champions. La prima tappa di un viaggio intorno al mondo. Perché il Napoli ha voglia di viaggiare. In First: la Cina e gli Emirati sono le prossime mete.
F
come FASSONE – Il d.g., l’uomo delle relazioni e delle idee dietro le quinte, l’ambasciatore del club in Europa e nel mondo. Uomo società.
G
come GIOVANI -La Scugnizzeria, il vivaio del 2000, è il progetto per un futuro in stile Barça. Da sviluppare al più presto.
H
come HAMSIK – Il bambino d’oro. Il più dotato tecnicamente ma anche il più criticato dei tenori. Ingenerosamente. Programmato per vincere: ha prolungato fino al 2016.
I
come INLER – Il giocatore più pagato della storia del Napoli di De Laurentiis con 18 milioni di euro.
L
come LAVEZZI – La faccia del Napoli nel globo. L’ambasciatore con la clausola rescissoria da 31 milioni di euro. Scugnizzo argentino, idolo assoluto del popolo. Che trema all’idea di perderlo.
M
come MATADOR – Cavani, per servirla. Una macchina da gol, devoto a Dio e giustiziere di portieri: 46 gol in una stagione e mezza in azzurro. Da paura.
N
come NESSUNO – Nessuno come lui, Gianluca Grava. La favola ha il suo nome: dalla C a Vila-real. Piangendo di gioia.
O
come OUTSIDER – Spacca pronostici, il Napoli di Champions. Era la vittima sacrificale del gruppo A, è diventata una reginetta.
P
come PRESIDENTE – De Laurentiis ha creato il Napoli post fallimento, ridando vita ai sogni. E al futuro.
Q
come QUADRI – E varie immagini sacre appese al muro in fondo alle scale del sottopassaggio del San Paolo verso il terreno di gioco: sono spariti di recente. Diego li baciava e non solo lui. Erano un pezzettino di storia.
R
come RECORD – D’incassi. Quello di tutti i tempi, registrato con il Bayern Monaco: 2.541.504 milioni di euro.
S
come SAN PAOLO – Il tempio del popolo. Il motore, la linfa, la vita del Napoli: la notte con il City è l’emblema dell’amore. Infinito. Che strappa lacrime. Da Oscar. Ogni anno di più.
T
come TECNICO – Walter Mazzarri: stratega, psicologo, allenatore e amico. Artefice di una scalata meravigliosa, il tecnico di San Vincenzo: attualmente è impossibile pensare a un Napoli senza di lui.
U
come UNIVERSIDAD DE CHILE – La squadra di Santiago da cui è stato acquistato Edu Vargas. Botto di fine anno.
V
come VILA-REAL – La città della gioia e dell’impresa di Champions del 7 dicembre: 2-0, Inler e Hamsik per godere. Per eguagliare, con rispetto, la storia di Diego e company.
Z
come ZUNIGA – La più bella scommessa vinta da Mazzarri. Sinistra o destra non importa: è la sorpresa del 2011.
Fonte: Il Corriere dello Sport

Articolo modificato 30 Dic 2011 - 11:01