Il futuro immediato di Arthur Atta è già deciso. Il centrocampista dell’Udinese, seguito con attenzione dal Napoli come possibile rinforzo a centrocampo, ha voluto fare chiarezza sul suo destino a margine della consegna della Zebretta d’oro. Un’occasione speciale, che ha permesso al 22enne francese di ribadire la propria volontà di restare in Friuli almeno fino al termine della stagione. Nessuna apertura al mercato invernale, ma riconoscenza verso il club e i tifosi che lo hanno consacrato come una delle rivelazioni dell’anno.
La promessa sul mercato e la scelta di restare
Atta è stato netto sul tema più caldo. Le voci di mercato non lo distraggono e gennaio non è nei suoi piani.
“A gennaio non mi muoverò da qui. È una promessa”.
Parole semplici, ma dirette, pronunciate nel giorno in cui ha ricevuto un riconoscimento significativo per il suo percorso. Il premio Zebretta d’oro, ideato dal Messaggero Veneto nel 2003 in collaborazione con l’Associazione Udinese Club, rappresenta un attestato di stima che rafforza il legame tra il giocatore e l’ambiente bianconero.
L’orgoglio per il premio e il rapporto con i tifosi
Essere premiato come vincitore dell’edizione 2025 ha un valore speciale per Atta, che non ha nascosto l’emozione.
“È un onore, voglio ringraziare i nostri tifosi e realizzare per loro finalmente un gol in casa in campionato”.

Gol, infortuni e obiettivi per il rientro
Il dato curioso riguarda proprio il rendimento sotto porta. Atta ha già lasciato il segno, ma non ancora davanti ai propri tifosi in Serie A.
“Finora ci sono riuscito solo in Coppa Italia, i gol in Serie A li ho fatti tutti in trasferta”.
Il centrocampista è reduce da un infortunio muscolare che lo terrà ai box fino a gennaio. Il rientro coinciderà con una fase importante della stagione, nella quale Atta vorrà riprendere il filo interrotto e dimostrare che la crescita vista finora non è stata casuale. Il mercato può attendere. Prima, c’è una promessa da mantenere.




