Giovanni Manna, ds del Napoli, durante una giornata di lavoro al centro tecnico di Castel Volturno.
Alla vittoria del primo trofeo stagionale, è seguita l’ottima prestazione contro la Cremonese: domenica alle 12.30, il big match con la Lazio dell’ex Maurizio Sarri. Intanto, il Napoli si prepara all’apertura del prossimo calciomercato invernale, ormai alle porte. Proprio il direttore sportivo Giovanni Manna, ha rilasciato una lunga intervista: avete sentito le sue dichiarazioni?
L’uomo mercato azzurro Giovanni Manna, qualche giorno prima dell’apertura del prossimo calciomercato di gennaio, ha parlato a Il Corriere dello Sport. Il direttore sportivo del Napoli, ha toccato vari temi: dal prossimo mercato a saldo zero, ai rientri dei giocatori infortunati, fino ad arrivare alla cessione di Kvaratskhelia.
Di seguito le dichiarazioni di Manna rilasciate al noto quotidiano:
“Anguissa e Gilmour più vicini al rientro. Lukaku e De Bruyne un punto di domanda: vorremmo alzare la qualità a livello offensivo. Non sarebbe corretto indicare indicare i tempi di recupero per Romelu, avevamo un’idea ma poi bisogna capire come reagisce il fisico. Kevin, invece, tornerà a Napoli dopo la metà di gennaio per iniziare la fase di riatletizzazione”
“Lucca e Lang possono partire? Dobbiamo migliorare la rosa non peggiorarla, ma dovendo operare a saldo zero dobbiamo valutare ogni opportunità. I giocatori devono essere contenti e coinvolti, e creare nel lavoro. Il gruppo viene prima del singolo: se lo capiscono è bene, altrimenti faremo scelte legate al momento. Gennaio è sempre rischioso, l’anno scorso abbiamo venduto il calciatore più importante e forse non l’abbiamo ancora sostituito all’altezza”
“Vogliamo rinnovare i contratti di Anguissa e Rrahmani: vogliamo continuare con loro. Con Spinazzola e Juan Jesus, affronteremo i discorsi a Marzo. Hojlund ha voluto Napoli e il riscatto è solo una formalità”
“Antonio Conte è l’allenatore più forte d’Italia, e non per fargli un regalo ma per quello che vedo con i miei occhi. Parleremo con lui per valutare il futuro dei nostri giovani: devono giocare via noi dovremo essere coerenti con il lavoro che stiamo facendo”