Lele Oriali intervistato a Radio CRC nel 2025. (RADIO CRC) SpazioNapoli.it
Le parole di Lele Oriali raccontano meglio di qualsiasi analisi il momento del Napoli. L’Head of First Team Management ha parlato in esclusiva a Radio CRC, tracciando un bilancio di una stagione che ha superato ogni previsione iniziale. Emozione, lavoro quotidiano, crescita mentale e unità del gruppo sono i concetti chiave di un percorso che ha portato risultati importanti e una nuova consapevolezza. Dal valore della Supercoppa alla gestione delle difficoltà, fino alla lotta Scudetto e al rapporto con i tifosi, Oriali ha fotografato un Napoli solido e maturo.
L’emozione è il primo sentimento che emerge dalle parole di Oriali. L’ingresso in questo Napoli ha rappresentato qualcosa di speciale, anche perché nessuno immaginava un’annata di questo livello. La convinzione di poter fare bene c’era, ma non quella di raggiungere certi traguardi.
“È una grande emozione per me essere in questo Napoli. Nessuno di noi pensava di condurre un’annata così straordinaria. All’inizio c’era la convinzione di fare bene, ma non di raggiungere questi livelli”.
La vittoria in Supercoppa viene letta come una conseguenza naturale del lavoro quotidiano. Nulla di casuale, ma il risultato di sacrificio, impegno e spirito di gruppo.
“Certe vittorie non arrivano per caso: sono frutto di lavoro, impegno e sacrificio quotidiani. I ragazzi vanno ringraziati”.
Secondo Oriali, la corsa al titolo è più aperta rispetto al passato. Oltre al Napoli e all’Inter, anche Milan, Roma e Juventus sono pienamente in corsa. Una lotta che si preannuncia lunga e intensa.
Lo sguardo va poi alla sfida di domenica con la Lazio, storicamente complicata. La fiducia nasce dalla crescita mentale della squadra, che ha raggiunto un livello che ora deve diventare lo standard.
“Contro di loro è sempre complicato e lo scorso anno abbiamo perso punti. Sono positivo però, il livello che abbiamo raggiunto deve essere il livello standard e dobbiamo giocare sempre così. Se lo abbiamo capito, allora faremo una bella partita”.
La resilienza del Napoli passa dalla figura di Antonio Conte, definito il condottiero del gruppo. Davanti alle difficoltà e agli infortuni, la squadra ha trovato compattezza e soluzioni, rafforzando lo spirito collettivo.
“Abbiamo la fortuna di avere il nostro condottiero, Antonio Conte, che non si abbatte davanti alle difficoltà”.
Infine, il pensiero ai tifosi, sempre presenti. Gli auguri per il 2026 sono chiari: continuità, salute e nuove soddisfazioni. Perché quanto ottenuto finora non è un punto di arrivo, ma una base da cui ripartire.
Articolo modificato 31 Dic 2025 - 14:56 14:56