La finestra di mercato invernale è ormai alle porte e per il Napoli saranno settimane cruciali. Gli infortuni che terranno ancora per molto tempo ai box sia Anguissa che De Bruyne obbligano Giovanni Manna a mettere a disposizione nuove pedine, a centrocampo ma non solo. Il club azzurro dovrà però fare i conti con il vincolo del saldo zero e una chiave, in tal senso, può essere uno dei calciatori maggiormente in difficoltà finora: Lorenzo Lucca.
Napoli, Lucca può aiutare a contenere gli indicatori del costo del lavoro
Il futuro di Lorenzo Lucca è tutto da scrivere. Arrivato in estate in prestito con obbligo di riscatto per una cifra intorno ai 35 milioni di euro, l’ex Udinese ha disatteso le aspettative. Come raccontato dalla ‘Gazzetta dello Sport, l’attaccante italiano ha molti estimatori e una sua cessione a gennaio può aiutare a contenere gli indicatori del costo del lavoro, ovvero i parametri finanziari imposti dalla FIGC per monitorare la salute economica dei club.

Mercato a saldo zero per il Napoli: la norma della FIGC
In Serie A diciotto club sono in regola con il parametro dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissato allo 0,8, mentre due società superano la soglia e finiscono sotto regime di vigilanza rafforzata: Napoli e il Pisa. Tutto parte da una norma approvata in FIGC a inizio novembre, quando è stato deciso di escludere gli Under 23 dal calcolo del nuovo limite previsto per l’anno prossimo.
Una misura, come spiega ‘Il Mattino’, che avrebbe consentito al Napoli di alleggerire i propri ammortamenti, escludendo proprio Hojlund. Ora il Napoli non potrà attuare operazioni che avrebbero un ulteriore impatto negativo sul bilancio, dovendo così operare ‘a saldo zero’: ogni costo dovrà essere coperto da altrettanti ricavi.




