Il Napoli non corre rischi dal punto di vista sportivo - ANSA - spazionapoli.it
Nel tardo pomeriggio di giovedì 20 novembre è arrivata la notizia sulla decisione da parte del GUP di Roma di rinviare a giudizio il presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, e l’amministratore delegato del club azzurro, Andrea Chiavelli, nell’ambito della vicenda legata agli affari Kostas Manolas e Victor Osimhen. La società azzurra, attraverso una nota pubblicata poi in serata, ha svelato tutto il suo stupore per tale sviluppo (clicca qui per tutti i dettagli), ribadendo dunque la totale convinzione dell’aver operato senza violazione alcuna.
Ma cosa cambia per il Napoli dal punto di vista sportivo? È risaputo che per la giustizia sportiva gli azzurri sono stati dichiarati già prosciolti dal procuratore federale della FIGC, Giuseppe Chinè. Situazione che resterà invariata anche dopo la decisione arrivata dalla giustizia ordinaria.
La SSC Napoli è fuori da ogni rischio per quanto concerne la giustizia sportiva. Questo è quanto viene ribadito dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, in seguito alle vicende delle ultime ore.
Di seguito, quanto scritto dalla medesima fonte a tal proposito:
“Sul fronte sportivo, il Napoli e i suoi dirigenti restano fuori da qualsiasi rischio: niente penalizzazioni nella classifica di Serie A, ammende o squalifiche. La Procura della Figc, guidata da Giuseppe Chiné, aveva archiviato la vicenda già nel 2022. Nei mesi scorsi Chiné aveva richiesto gli atti alla Procura di Roma per valutare una possibile riapertura, ma l’esame della documentazione non ha portato alla luce elementi nuovi. E per questo che il procedimento sportivo non è stato riattivato e la posizione del club rimane archiviata.
Al momento, dunque, non si intravedono sviluppi sul piano federale: la vicenda resta limitata al procedimento penale e non ci sono presupposti per un nuovo processo sportivo”.