Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, protagonista del dibattito sul nuovo stadio nel 2025.
Rinvio a sorpresa per il nuovo stadio del Napoli. La ZES Campania ha comunicato che la Conferenza dei servizi, inizialmente prevista per il 18 ottobre, non si terrà. L’incontro avrebbe dovuto stabilire se dare il via libera o meno al progetto presentato da Aurelio De Laurentiis per la costruzione dell’impianto nella zona di Caramanico. Di seguito i dettagli.
La ZES ha reso noto che la riunione prevista per il 18 ottobre, destinata a valutare il progetto del nuovo stadio, è stata rinviata a data da destinarsi.
L’incontro avrebbe rappresentato un passaggio cruciale per l’iter del nuovo impianto, con il club e il Comune di Napoli impegnati da mesi in un confronto tecnico sulle modalità di costruzione e sui tempi di realizzazione.
Il rinvio è arrivato dopo che De Laurentiis ha risposto alle osservazioni inviate dagli uffici comunali. Il progetto del presidente del Napoli prevede uno stadio moderno nell’area di Caramanico, con spazi commerciali e servizi integrati, ma alcuni punti legati alla viabilità e all’impatto ambientale hanno richiesto ulteriori approfondimenti tecnici.
Il piano di De Laurentiis è quello di costruire una casa nuova per il suo Napoli, capace di unire modernità e sostenibilità. L’iter, però, si è dimostrato complesso e legato a una lunga serie di pareri amministrativi. La decisione della ZES di rinviare la Conferenza rallenta il percorso, ma non lo interrompe.
Nelle prossime settimane è attesa una nuova convocazione, con la speranza di arrivare finalmente a una valutazione definitiva del progetto. Il futuro del nuovo stadio resta una priorità per la società e per i tifosi.
Dopo anni di discussioni e ipotesi, De Laurentiis vuole lasciare un segno concreto nella storia del club. Il rinvio rappresenta un ostacolo, ma anche un’opportunità per perfezionare il piano e garantire alla città di Napoli un impianto all’altezza delle sue ambizioni.
Articolo modificato 16 Ott 2025 - 12:06 12:06