Kevin De Bruyne del Belgio durante la gara di qualificazioni Mondiali 2025 contro il Galles.
Kevin De Bruyne ha messo la firma sulla gara del Belgio contro il Galles. Il Belgio ha trovato ritmo grazie alla sua regia, fatta di tempi rapidi e letture pulite. La rete (nuovamente) dal dischetto al 18′, che è valsa l’1-1 dopo il gol di Rodon – poi l’1-2 di Meunier -, è il sigillo su una prestazione che unisce tecnica, passo e scelte semplici. Per i Diavoli Rossi è un segnale forte in vista dei prossimi impegni. Per l’Europa, un promemoria sul valore del capitano quando sta bene.
De Bruyne sceglie sempre l’opzione più utile. Alterna aperture sul lato forte e imbucate centrali. Si abbassa per dare uscita alla manovra, poi attacca il mezzo spazio per rifinire. Nei momenti caldi rallenta, fa respirare la squadra, ricomincia semplice.
È una gestione che minimizza gli errori e massimizza i tocchi utili. Il belga è stato meno al centro del gioco dei suoi. Appena 18 tocchi, dieci passaggi (91%) – di cui due chiave.
La gara dice che KDB è dentro il ritmo. La gamba risponde, la testa vede prima. Il Belgio beneficia di una regia che ordina le transizioni e alza la qualità sulle palle inattive.
La versione essenziale di De Bruyne resta la più efficace: pochi tocchi, tante scelte corrette, un gol che pesa.
Articolo modificato 1 Nov 2025 - 12:51 12:51