Federico La Penna sotto la lente d'ingrandimento dopo Napoli-Genoa - la presse - spazionapoli.it
Alcune decisioni prese dall’arbitro La Penna nella sfida di ieri tra il Napoli e il Genoa non hanno convinto pienamente.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Anche se con più fatica del previsto, il Napoli supera il Genoa e mantiene il primato in classifica, seppur in compagnia della Roma. Grazie a questo successo, i campioni d’Italia si lasciano alle spalle il KO subìto contro il Milan e si regalano una sosta serena.
Malgrado la classifica della squadra di Patrick Vieira lasciasse pensare a un impegno più agevole, gli azzurri hanno trovato tante difficoltà. La gara, infatti, si è dimostrata decisamente ostica e non sono mancati episodi arbitrali che hanno fatto discutere.
Non ha convinto, in particolare, la gestione dei cartellini da parte dell’arbitro Federico La Penna. Potrebbero mancare ben due espulsioni, una per parte: David Neres per il Napoli e Alessandro Marcandalli per il Genoa. Ciononostante, per il Corriere dello Sport, il direttore di gara romano merita comunque la sufficienza:
“Lettura della partita complessa, La Penna la governa, ma con qualche sbavatura. Marcandalli e Neres: o è lo stesso metro di giudizio oppure sono due rossi mancati. Marcandalli commette tre falli in nove minuti su Højlund. Il primo è perdonato, il secondo porta all’ammonizione, il terzo non viene neanche fischiato (in caso contrario, giallo e dunque rosso obbligatorio). Non è un caso che Vieira sostituisca il proprio calciatore all’intervallo. Capitolo Neres: appena ammonito (trattenuta su Sabelli), interviene da dietro su Frendrup, colpendolo sulla gamba sinistra. Stesso metro, ma, se avesse dato il giallo, sarebbe scattata automaticamente l’espulsione“.
Il 6 arriva grazie alla condotta della gara, autorevole, ma non autoritaria:
“Ha avuto ragione lui a impostare così la partita, visto che i giocatori in campo hanno accettato spiegazioni ed errori“.
Articolo modificato 6 Ott 2025 - 10:51 10:51