Conte contro Allegri, i precedenti infiammano la sfida: ecco chi è in vantaggio (LaPresse) - spazionapoli.it
Tutto pronto per il duello tra Max e il tecnico azzurro: i precedenti della sfida aumentano l’ansia in panchina
San Siro si prepara al big match che indirizzerà la sfida scudetto. Domenica sera, 28 settembre 2025, alle 20.45, Milan e Napoli si sfideranno in un match che è molto più di una partita di Serie A.
Ci sarà, infatti, il ritorno di un duello che ha scritto pagine memorabili del calcio italiano: Max Allegri e Antonio Conte, due titani della panchina, si ritroveranno faccia a faccia dopo dodici anni di assenza.
L’ultima volta? Era il 2013, un anno che sembra lontano una vita: come ricorda il Corriere dello Sport, papa Benedetto XVI lasciava il Vaticano, la Costa Concordia veniva raddrizzata all’Isola del Giglio, Napolitano si insediava per il secondo mandato e il mondo piangeva per le bombe di Boston e la caduta di Schumacher.
Oggi, il calcio italiano si ferma per ammirare questi due strateghi, che con i loro stili, le loro urla e la loro genialità hanno cambiato un’era. E lo dimostrano i i numeri: Max, con 510 panchine in Serie A, è il secondo allenatore per presenze, superato solo dal mito Gasperini con 603.
Antonio Conte, settimo con 245, non sfigura: entrambi dominano la classifica della media punti, con un impressionante 2,26 a partita.
In nove scontri, tra campionato e coppe, Conte ha avuto la meglio: imbattuto in sette occasioni, con tre vittorie consecutive nelle ultime sfide. L’ultima volta, nel 2013, la sua Juventus travolse il Milan di Allegri, lasciando un segno che forse ancora brucia.
Dodici anni sono un’eternità nel calcio. Nel 2013, Allegri era l’allenatore di un Milan in cerca di riscatto dopo l’addio dei senatori, mentre Conte, alla guida della Juventus, stava costruendo una dinastia.
Da allora, le loro strade si sono divise: Conte ha conquistato l’Inghilterra con il Chelsea e riportato l’Inter allo Scudetto, mentre Allegri ha fatto il pieno di trofei con la Juventus, sfiorando due volte la Champions.
E, se i precedenti parlano di un Conte dominante, Allegri non è tipo da arrendersi al passato. San Siro si accende, i tifosi possono solo sedersi e godersi lo spettacolo, sapendo che, comunque vada, sarà un’altra pagina da raccontare di questo epico scontro.
Articolo modificato 26 Set 2025 - 11:40 11:40