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Stretta di mano e trasferimento al Napoli: l’annuncio di Fabregas

La stretta di mano, la promessa e il trasferimento a Napoli: il retroscena di Cesc Fabregas, ad un passo dall’azzurro

Tra le sorprese della stagione 2024-25, c’è sicuramente il Como di Cesc Fabregas. La squadra neopromossa è riuscita a centrare la salvezza con largo anticipo, giocando in modo spumeggiante, con qualche elemento già finito sul taccuino dei big d’Europa.

Il Como ha anche fermato la corsa del Napoli, con una vittoria inaspettata e prestazione maiuscola, da gruppo esperto e navigato. Gran parte del merito va al lavoro meticoloso fatto dallo staff di Cesc Fabregas, il quale racconta ai microfoni del Corriere dello Sport che c’è addirittura un suo collaboratore che studia gli avversari, uno ciascuno, per le ultime sei partite. Analisi approfondite su tutti i giocatori. Nulla è lasciato a caso.

Fabregas al Napoli e quella stretta di mano con Ancelotti

Tra i racconti di Fabregas, spunta anche un retroscena di mercato. Infatti, l’ex centrocampista di Barcellona e Arsenal è stato ad un passo dall’indossare la maglia azzurra e giocare in Serie A. Un capitolo che gli è mancato nella sua carriera da calciatore, terminata proprio al Como, ma in Serie B. Ancelotti provò a fare il colpaccio.

Cesc Fabregas e il trasferimento saltato con Ancelotti (LaPresse) SpazioNapoli

“Quando stava al Napoli, Ancelotti fece un tentativo per prendermi. Una sera era al ristorante con la moglie e quando il mio agente Darren Dein lo vide mi disse <<vedrai che Carlo ti chiederà di andare al Napoli>>. Ancelotti poi la prima volta che mi vide mi strinse la mano e mi chiese <<Sei pronto a venire da me>>”

Trasferimento che alla fine saltò. Fabregas terminò al Chelsea nel 2019 e passò al Monaco, dove continuò a giocare per buoni livelli fino al 2021. Successivamente, sul calare della carriera, ha fatto più fatica. Il corpo, poi, ha lanciato segnali, anche quando ha provato a giocare in una categoria inferiore come la Serie B.

Fabregas sicuro: “Conte come Guardiola e Mourinho”

L’allenatore spagnolo ha avuto la fortuna di essere allenato dai migliori mister degli ultimi 30 anni. All’Arsenal ha conosciuto Wenger, un rivoluzionario e avanguardista; poi Guardiola al Barcellona, un innovatore; Mourinho e Conte al Chelsea, due abili comunicatori, risultatisti e vincenti. Ma Cesc ha voluto fare una descrizione ancora più precisa del suo ex allenatore:

Cesc Fabregas paragona Conte a Mourinho e Guardiola (LaPresse) SpazioNapoli

“Con la sua chiarezza e autorevolezza, Antonio Conte ti porta sempre all’obiettivo. Si avvicina a Mourinho e Pep Guardiola. Che poi questi due non sono diversi. Sul campo forse, ma fuori sono malati di vittoria. Hanno un’incredibile mentalità vincente e riescono a trasferirla alla squadra. Antonio è della stessa pasta”

Articolo modificato 1 Mag 2025 - 14:16 14:16

Scritto da
Leonardo Zullo