Stadio Maradona, intesa vicina? Spunta una nuova data chiave (LaPresse) - SpazioNapoli.it
Una data da cerchiare sul calendario per le possibili novità sullo stadio Maradona: intesa vicina tra De Laurentiis e il Sindaco Manfredi? Cosa trapela
Il 5 maggio il sindaco Gaetano Manfredi farà, con ogni probabilità, un annuncio sullo stadio Maradona. In quella giornata, vale a dire lunedì della prossima settimana, spiegherà se lo studio fatto dal Comune per riutilizzare il terzo anello dell’impianto di Fuorigrotta per allargarne la capienza ha dato l’esito sperato.
Stando a quanto riferito dal Mattino, lo stesso studio avrebbe dato esito positivo. Il terzo anello, utilizzando la giusta tecnologia, potrebbe essere riaperto senza arrecare fastidi a chi abita nei pressi dello stadio, vale a dire quel tremolio del palazzo a ogni sussulto dei migliaia di tifosi. Un aspetto fondamentale, perché permetterebbe di poter svolgere i lavori, mentre il Napoli è in campo.
Il terzo anello garantisce più o meno la stessa vendita dei biglietti al Napoli, che non accuserebbe così grosse perdite. Inoltre, con la sua riapertura, sarebbe possibile dare vita a un nuovo Maradona, non più diviso tra anello inferiore e superiore, ma con una sola gradinata. Un modello come l’Olimpico di Roma, con la possibilità di avvicinare gli spalti al terreno di gioco.
Ci sarà da sciogliere il nodo legato pista di atletica, che De Laurentiis non vorrebbe e che sulla quale, invece il Comune che fa resistenza. In tal senso, però, davanti a un progetto del Napoli corredato da comprovata sostenibilità economica, Manfredi non si opporrebbe e troverebbe altre soluzioni per la pista stessa.
Tutti hanno fretta e ci sono una serie di circostanze favorevoli che fanno pensare a un’intesa vicina come non mai. La prima è legata a una questione puramente tecnica: la legge sugli stadi del Governo che consente di fare investimenti detassati. Il ministro Andrea Abodi nominerà un commissario per accelerare le procedure amministrative. Le possibilità di avere già entro il 2026, anno del centenario del Napoli, un progetto definitivo sono abbastanza elevate.
La seconda è che il Napoli potrebbe avere entro il 2030 un Maradona ristrutturato a misura di Uefa e ospitare un paio di partite di Euro 2032. Il Maradona è uno stadio storico ma è molto più avanti rispetto all’Olimpico e a San Siro sul fronte della raggiungibilità. Si può arrivare al Maradona con ben tre metropolitane già funzionanti e in espansione.
All’Olimpico si arriva solo con il bus o con l’auto. Per la Uefa è il secondo requisito in ordine di importanza per avere la chance di ospitare l’Europeo. Un requisito che riduce la distanza anche con De Laurentiis la cui preoccupazione è quella di avere più posti auto. Con il trasporto pubblico i tifosi possono arrivare a Fuorigrotta facilmente a prezzi contenuti e soprattutto presto.
Il Patron ha verificato di persona che costruire un nuovo impianto a Napoli è a oggi impossibile. De Laurentiis ha capito anche che uno stadio con una capienza ridotta non fa al caso di Napoli ne serve uno da circa 70mila posti. La domanda è elevatissima e farebbe incassare molto di più al Napoli.
L’apertura del terzo anello consentirebbe di arrivare a quella capienza, e soprattutto consentirebbe di fare i lavori nei vari settori dello stadio in concomitanza delle gare degli azzurri. L’anello inferiore è contro lo spettacolo: da li sotto a stento si vede il terreno di gioco. Nonostante quei sediolini costino quanto quelli dell’anello superiore. Di qui la tentazione del modello Olimpico di Roma dove c’è solo uno scalone che inizia e digrada fino al terreno di gioco, cosa che migliorerebbe moltissimo la visione della partita a tutto il pubblico.
Articolo modificato 29 Apr 2025 - 11:50 11:50