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Duro attacco a Mazzarri: “È un Napoli disperato, una mossa lo conferma”

Milan-Napoli termina 1-0 per la squadra di Stefano Pioli, un’altra sconfitta da aggiungere a questa stagione anonima del Napoli.

Dall’avvio di stagione ad oggi, il Napoli continua a non ottenere risultati soddisfacenti. Prima con il tecnico francese Rudi Garcia, adesso con Walter Mazzarri: la situazione non è poi così cambiata. Al momento, nemmeno il mercato invernale sembra essere stato la soluzione migliore per risollevare la squadra da questo periodo poco brillante. La sconfitta a San Siro, contro il Milan di Stefano Pioli, non è altro che l’ennesimo K.O. da voler dimenticare in fretta. Questa volta, nemmeno il cambio modulo è riuscito a portare una ventata di rivoluzione. Piuttosto, l’impressione è quella di aver visto la stessa e solita confusione in campo. È bastato un attimo: Leao imbuca per Theo Hernández che spiazza Gollini, non si può più parlare di distrazione. Errori assolutamente da evitare, eppure questa sembra essere diventata la normalità per i campioni d’Italia.

Altra sconfitta per Walter Mazzarri, cosa non sta funzionando

La prestazione del Napoli continua a far rimanere con l’amaro in bocca, quinta trasferta consecutiva senza segnare. L’allenatore Walter Mazzarri le sta provando tutte, eppure i risultati non ci sono. Una squadra sempre più confusa, imprecisa nei tiri e poco decisa. Tutti fattori che vanno ad influenzare negativamente la stagione degli azzurri: ma cosa non sta continuando a funzionare?

Quattro moduli e continuo cambio di posizione a Kvaratskhelia, le mosse che confermano la confusione del Napoli – Lapresse – SpazioNapoli.it

Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il Napoli appare sempre più disperato. A rendere evidente questa condizione è una mossa particolare. Di seguito, quanto evidenziato:

“Il Napoli non è invece cambiato: generoso, confuso, in cerca d’identità, poco pericoloso e ora sprofondato al 9° posto. Con un Kvara che fa quel che può, ma ha perso la magia, e quattro sistemi alternati in 90 minuti, segno di disperazione più che varietà tattica. Mazzarri le prova tutte, trasformando il match in una partita a scacchi. Poi Raspadori per Simeone, e non si capisce perché non far convivere i due in un 4-2-3-1 che arriva nel finale con Lindstrom e Kvara riportato al centro”.

Poi sulla gara contro il Barcellona in Champions League, in programma mercoledì 21 febbraio con calcio d’inizio fissato alle 21:00 presso lo stadio Diego Armando Maradona:

“Il Napoli ha una settimana in più per raccogliere le idee, confidando in un Barcellona non proprio al massimo della lucidità. Mazzarri dovrà gestire bene le forze: questa Champions non sembra alla portata e la prossima è a dieci punti di distanza”.

È chiaro che analizzando l’andamento delle partite del Napoli, la squadra di Walter Mazzarri non è molto favorita nella gara contro il Barcellona. Ma è anche vero che il calcio è imprevedibile, quindi potrebbe succedere di tutto. Gli azzurri dovranno trovare la mentalità vincente se vogliono riuscire nell’impresa, confidando anche la poca lucidità del Barcellona possa influenzare il risultato e l’andamento della partita in loro favore. Ma confidare nei momenti negativi altrui basterà a risollevare le sorti di questo Napoli?

Articolo modificato 12 Feb 2024 - 15:14

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Scritto da
Giulia Di Natale