Mancini%3A+%26%238220%3BIl+Napoli+ha+gi%C3%A0+vinto+3%2F4+di+scudetto.+C%26%238217%3B%C3%A8+un+giocatore+che+convoco+prima+di+fare+la+lista%26%238221%3B
spazionapoliit
/2023/03/20/mancini-nazionale-napoli-scudetto/amp/
Interviste

Mancini: “Il Napoli ha già vinto 3/4 di scudetto. C’è un giocatore che convoco prima di fare la lista”

Il CT della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara che gli azzurri disputeranno giovedì 23 marzo allo stadio Maradona di Napoli contro l’Inghilterra. Tantissimi gli argomenti trattati.

Conferenza stampa del CT Mancini

Ecco quanto evidenziato:

Ormai è diventato un classico ItaliaInghilterra, un po’ come ItaliaGermania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti.

Kean e Zaniolo non convocati

Se il talento di Kean e Zaniolo si sta disperdendo? Di italiani che segnano non ce ne sono molti… Zaniolo non è stato chiamato perché ha ripreso da poco e non è ancora al massimo della condizione, non ha ancora giocato partite intere. Lui se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare e migliorare. Però è anche vero che il tempo passa, quindi la speranze è che possano capire che hanno grandi qualità e che alla Nazionale servono.

Polemica sulla convocazione di Retegui

Retegui? Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po’ tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane.

Snaturare il concetto di Nazionale? Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c’era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. È inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c’è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo.

Gli infortunati e il problema attaccanti

Come stanno Chiesa e Dimarco? Perché ci sono pochi attaccanti che nascono in Italia?

Chiesa era a Torino a farsi un esame oggi, non credo ci raggiungerà. Dimarco ora è a fare gli esami, da capire in che condizione è, altrimenti chiameremo qualcun altro. Sugli attaccanti: non ho idea del motivo per il quale vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa.

Centravanti? C’è Scamacca, c’è Retegui e c’è Gnonto, sperando stiano bene. Scamacca non ha i 90 minuti, ha giocato solo 65 minuti in Coppa. Gnonto è l’unico che gioca sempre in Premier League. E Mateo ora lo seguiamo.

Roberto Mancini, CT Italia

Rinascita del calcio italiano

Poi un passaggio sul campionato di Serie A:

Un po’ di nervosismo c’è, soprattutto le squadre che giocano per la Champions League perché il Napoli ha già 3/4 di Scudetto sulla maglia.

Locatelli? È sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così. Rinascita del calcio italiano con tre squadre avanti in Champions? No, non si può parlare. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano.

Credere nel talento di Pafundi

Perché convocare Pafundi? Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui.

Il problema del calcio italiano

In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l’ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l’ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c’è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po’ l’emblema, non giocava e poi s’è ritrovato titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi.

Lo scudetto al Napoli

L’idea sul Napoli di Spalletti e le aspettative dal tifo del Maradona:

Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre.

Modulo di riferimento? Il mio modulo è quello lì (4-3-3, ndr), poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze.

Articolo modificato 21 Mar 2023 - 11:58

Share
Scritto da
Pasquale Giacometti