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Giuntoli rivela: “Così abbiamo portato Kvaratskhelia a Napoli”

L’uomo del mercato azzurro è stato certamente Cristiano Giuntoli, autore di una straordinaria campagna acquisti andando a rispettare quelli che erano i parametri imposti dalla società.

Sono diversi i giocatori arrivati a Napoli quest’estate che hanno già convinto gli addetti ai lavori e fatto riaccendere l’entusiasmo tra i tifosi.

Kvaratskhelia Napoli (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Tra questi c’è sicuramente Khvicha Kvaratskhelia, ala georgiano di cui Cristiano Giuntoli parla a lungo nella sua intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Oltre al georgiano, Giuntoli ha parlato anche degli allenatori con cui ha convissuto a Napoli e della clamorosa trattativa Ronaldo.

Di seguito quanto evidenziato:

“La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. Lui avrà avuto
diciannove anni, ma già bravo con i piedi. C’era ancora Rino e ci piacque subito, ricordo che chiamammo Kaladze per saperne di più. Aveva fatto un passaggio al Lokomotiv Mosca, senza stupire, ma al Rubin Kazan stava andando meglio. Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Eravamo dietro a Osimhen, non potevamo puntare tanto su un ragazzo. Però mi rimase in testa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto. Abbiamo chiuso per dieci milioni»:
Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad perché lui non era mai uscito dal
nostro taccuino”.

A Spalletti è piaciuto subito? “Si, che fosse un talento non c’erano dubbi. Quando il ragazzo è venuto in Italia per la firma, gliel’ho mandato a casa, a Milano. Si sono intesi all’istante. Però una cosa era prendere Kvarastkhelia, un’altra era prenderlo al posto di Insigne. La scommessa era tanto, troppo
impegnativa. Ma abbiamo voluto giocarla e oggi posso dire che l’abbiamo vinta”.

Articolo modificato 9 Set 2022 - 15:31

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Scritto da
Pasquale Paolo Cirillo