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Interviste

Napoli all’esame Atalanta: ecco il pronostico di Bergomi

Nel corso degli ultimi anni, molto probabilmente il Napoli non ha mai avuto un rendimento così importante come quello che sta dimostrando in questa stagione. Sono tanti i meriti e sono diversi gli aspetti che hanno permesso una simile svolta, ma è chiaro che si tratta di un’occasione decisamente ghiotta per provare ad arrivare fino in fondo alla lotta scudetto.

L’arrivo di Spalletti, come è stato messo in evidenza nel corso di una recente intervista sul blog sportivo L’insider, da parte di Beppe Bergomi e Fulvio Collovati ha saputo portare alla squadra e all’ambiente napoletano delle nuove consapevolezze e una maggiore serenità a livello di collettivo. E i risultati, inevitabilmente, si vedono alla grande, con il Napoli che è primo in classifica e autore di una serie di vittorie impressionante nel corso delle prime giornate.

Come è cambiato il Napoli secondo Bergomi

L’ex difensore dell’Inter, campione del mondo con l’Italia insieme proprio a Collovati nel 1982, ha messo in evidenza come il Napoli stia disputando una stagione da assoluto protagonista nel massimo campionato italiano. Il merito principale è della rettifica in panchina, con l’arrivo di Luciano Spalletti che ha sostanzialmente stravolto un po’ tutto, portando innovazione e serenità.

Dal punto di vista tecnico sono stati numerosi i cambiamenti, come possono notare anche tutti i tifosi che seguono ogni domenica il Napoli allo stadio oppure in tv e gli appassionati, ma non è l’unica componente che è stata rivoluzionata da parte di Spalletti. L’ex tecnico di Roma, Udinese e Inter, infatti, ha saputo compattare il gruppo, gestendo in maniera impeccabile anche dei casi piuttosto spinosi, come ad esempio quello di Insigne e, di conseguenza, sta lavorando davvero molto bene.

Spostando l’analisi al rettangolo di gioco, Bergomi mette in evidenza come Spalletti abbia cambiato il Napoli come modo di giocare nel suo complesso, ma in modo particolare in riferimento all’assetto difensivo. Infatti, l’Atalanta tende a prendersi un numero sempre più alto di rischi, mentre invece il Napoli tende a lavorare molto più di reparto e la solidità difensiva che è stata ritrovata nel corso di questa prima parte di stagione lo dimostra alla perfezione.

Non solo difesa.

È chiaro che la sfida contro l’Atalanta potrà essere decisa dalla squadra che difenderà meglio, ma anche da quella che saprà far più male all’avversari in fase offensiva. Sia a centrocampo che in attacco, entrambe le compagini possono contare su dei reparti di alto livello. Gli azzurri, in modo particolare, sembrano aver ritrovato non solo più qualità sotto il profilo tecnico, ma anche molta più forza, grazie all’innesto di Anguissa, che ormai gioca da titolare al fianco dello spagnolo Fabian Ruiz. Per quanto riguarda la compagine bergamasca, invece, è la collaudata coppia composta da Freuler e De Roon a impostare i ritmi, dando corsa e muscoli a tutto il reparto.

In fase offensiva, è chiaro che il Napoli, come sottolineato da Beppe Bergomi, potrebbe fare i conti con il peso dell’assenza del suo bomber, ovvero il nigeriano Osimhen, che dovrà stare lontano dai campi di gioco per un po’ di settimane dopo lo scontro con Skriniar. In realtà, però, in questo momento Spalletti può contare su un calciatore del calibro di Mertens che, nonostante l’età, sta mostrando qualità tecniche e mentali altissime ed è davvero l’arma in più per i partenopei.

Proprio per questo motivo, con un Mertens così in forma, Bergomi è convinto che sia il Napoli a poterla spuntare, anche dando uno sguardo all’ultimo big match che si è giocato allo stadio Maradona, ovvero quello che ha segnato il ritorno a casa di Sarri, che ha subito una vera e propria lezione di calcio, cadendo anche sotto i colpi dell’attaccante belga.

Articolo modificato 22 Feb 2024 - 16:10

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Scritto da
redazione