Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera nel caso Suarez potrebbe esserci una talpa. Il quotidiano ricostruisce i fatti dell’accaduto con un’attenta disamina e alcune incongruenze avvenuta durante lo svolgimento della vicenda.
“Sussistono fondati dubbi che i rappresentanti della Juventus abbiano potuto avere contezza, tra l’8 e il 14 settembre, di questo procedimento e delle attività tecniche in corso” questo il testo del documento del pm in cui si dichiara che i bianconeri fossero a conoscenza delle indagini in corso. A sottolinearlo è anche l’atto del pm stesso che, dopo la richiesta di arresto domiciliari per i dirigenti dell’Università di Perugia, ha disposto solo la sospensione.
Dubbi anche sull’esame: la collaboratrice del legale della Juve, la Dottoressa Turco, ha parlato spesso prima del compito con Olivieri, dg dell’Università, cambiando, nel giro di una settimana, richieste. In un primo momento – sottolinea il Corriere – Suarez avrebbe dovuto sapere precedentemente le domande del test, mentre dopo una settimana circa la Dottoressa Turco avrebbe chiesto un esame simile a tutti gli studenti.
Infine le difesa bianconera, che si è giustificata con gli inquirenti a causa delle “tempistiche”, non reggerebbe: il Viminale aveva dato l’ok anche in questo caso. La pratica Suarez, infatti, rientrava perfettamente nei tempi prestabiliti per ottenere una cittadinanza. Ed ecco che l’ipotesi talpa in tutto il caso non è poi così insensata.
Articolo modificato 9 Dic 2020 - 09:43