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Sarri: “Vincere e divertire, questo è il mio obiettivo, ma conserverò qualcosa del gioco di Allegri. All’Allianz starò bene, è uno stadio accogliente”

Maurizio Sarri, nuovo allenatore della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni ufficiali del club bianconero. Ecco quanto evidenziato:

“Sono consapevole di essere arrivato in un club importantissimo . Alla Juve c’è una storia lunga e centenaria. Le sensazioni le danno le persone (i dirigenti della Juve), ieri ho visto un gruppo coeso e determinato. La Juve è una società fatta di persone coerenti e molto compatte fra loro.”

Ho accettato la Juventus perchè era il momento di tornare a casa e la Juve era la società che mi ha cercato con voglia e determinazione. Proprio questa voglia mi ha convinto velocemente ad andare in una società così forte con cui un anno prima ho combattuto in maniera forte.”

La scelta di andare al Chelsea è stata ponderata, poi mi sono reso conto che è un’esperienza straordinaria. La Premier, dal punto di vista della visibilità, è importante. L’atmosfera che si respira negli stadi è fantastica. La Serie A è costretta a rincorrere la Premier. Speriamo di poter tornare, in Italia, quelli di una volta.”

Le mie esperienze contano. Capisci che in certi club con determinati calciatori non puoi fare le cose che puoi fare in un altro club. Bisogna innescare la propria filosofia di calcio, ma più sali nella scala dei valori più bisogna rispettare le caratteristiche dei calciatori. Nessuna squadra è uguale all’altra.”

Ronaldo? E’ più facile per un grande calciatore far diventare grande il proprio allenatore che il contrario. La qualità del giocatore è importante.”

Le vittorie sono frutto del lavoro che si fa. Qui alla Juve c’è un un’eredità difficile, è una società che ha vinto tanto. Sarà difficile ripetere i risultati fatti in questi cinque anni. Il tentativo sarà di dimenticarsi di tutte queste responsabilità ma dobbiamo divertirci e far divertire. Cerchiamo di vincere in Europa divertendoci e vivere l’Europa per quello che è. La Juventus a livello europeo rappresenta una delle dieci società top di livello, ma l’obiettivo è solo vincere.”

All’Allianz Stadium penso mi troverò bene. Ha lo stile di uno stadio inglese, è accogliente.

Sarà una Juventus che dovrà rispettare le caratteristiche dei giocatori più importanti della squadra e per vincere le partite si dovrà giocare un numero di palloni più alto rispetto all’avversario. Vorrei che la squadra, comunque, mantenesse alcune caratteristiche del gioco di Allegri, perchè la squadra allenata da lui ti dava la percezione potercela fare anche quando dava la sensazione di perdere la partita. Questa qualità è importante!”

Mister 33 schemi? Questa è una cosa che è nata quando ero nei dilettanti. C’ era un giornalista che voleva sapere quanti schemi utilizzavo nel corso della partita ed io risposi tanti, lui però voleva un numero preciso e io risposi 33.

La serie A è un campionato frizzante, dal punto di vista degli allenatori. Torna Conte, poi c’è Gianpaolo al Milan. Ancelotti al Napoli. Fonseca alla Roma , così come il giovane emergente De Zerbi al Sassuolo.

Articolo modificato 27 Giu 2019 - 16:08

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Scritto da
redazione