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Stadio, De Magistris: “ADL vorrebbe firmare la convenzione”. Tutti i dettagli

L’edizione odierna de Il Mattino parla della questione San Paolo e della possibile firma di ADL per la convenzione. Il sindaco De Magistris ha fatto sapere che si è riaperto uno spiraglio per il dialogo con la società.

Ecco quanto riportato dal giornale:

Il San Paolo? Posso dire quello che sta accadendo in queste ore, vale a dire che la sorpresa ci potrebbe essere questa settimana: mi dicono che il presidente De Laurentiis vorrebbe firmare, ma fino a quando non c’ è la firma io non mi esprimo”. Bombardato da decine di telefonate a Radio Kiss Kiss Napoli, dove con Valter DeMaggio risponde ai napoletani con un filo diretto, il sindaco Luigi de Magistris torna sull’ argomento stadio San Paolo e sulla convenzione che manca da tre anni. Quella firma che si aspetta da oltre mille giorni e che la Ssc Napoli a oggi non ha ancora apposto perché non convinta – legittimamente dal suo punto di vista – di intavolare un nuovo patto con il Comune.

Il Comune, tramite il capo di gabinetto Attilio Auricchio, ha informato i consiglieri comunali della mossa e spedito loro anche la bozza della nuova convenzione con la Ssc Napoli. Le somme che il Comune chiede sono relative alle stagioni agonistiche 2016-2017 e 2017-2018 mentre la nuova convenzione prevede un fitto annuale di 850mila euro. Più altri 50mila euro forfettizzati per la pubblicità. Circa il 50% in meno rispetto all’ attuale situazione dove la Società affitta il San Paolo nel giorno della gara e deve versare il 10% dell’ incasso al Comune”.

Il quotidiano riporta tutte le possibili novità all’interno dello stadio:

“Il patron avrà in esclusiva la gestione del terreno di gioco e 23 locali a diverse quote, oltre alle tribune autorità e d’ onore. In tutti i punti e a tutte le quote – teoricamente – la Società potrà attrezzare cucine e buvette. Nella sostanza, in un San Paolo che dopo le Universiadi – ovvero da fine agosto – sarà certamente più accogliente, De Laurentiis potrebbe ipotizzare anche la costruzione di eventi che potrebbero iniziare qualche ora prima della gara avendo la possibilità di intrattenere il pubblico anche con degli spuntini, il modello è esplicitamente quello americano. Sarebbe il primo passo verso una gestione dell’ impianto più moderna”.

Articolo modificato 4 Feb 2019 - 08:54

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Scritto da
Gaia Martino