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PAGELLE – Gaetano-show contro l’Atalanta: la sua doppietta da urlo e un Napoli solido fermano la capolista!

Grande prestazione della Primavera del Napoli che con una gara solida, accorta, cattiva e soprattutto di qualità, ferma la capolista Atalanta. A Sant’Antimo finisce 2-2 con gli azzurrini che, con un po’ di fortuna in più, avrebbero addirittura potuto portare via l’intera posta in palio. Da sottolineare la prestazione di Gianluca Gaetano, autore di una doppietta da urlo. Da cineteca la seconda realizzazione che ha strappato applausi all’intero centro sportivo. Di Mallamo e Kulusevski i gol dei bergamaschi.

QUESTE LE PAGELLE DEGLI AZZURRINI:

SCHAEPER 6 – Poche colpe sul primo gol, non irreprensibile sul secondo facendosi battere sul primo palo. Si esibisce in un ottimo intervento nel primo tempo. Prodigiosa, invece, la parata che a tempo quasi scaduto salva il Napoli e tiene il punteggio sul 2-2.

MEZZONI 6 – Beoni lo ripropone esterno della difesa a 5, ruolo già svolto in qualche gara di Youth League. La nuova posizione sembra più congeniale alle sue caratteristiche, permettendogli di sprigionare a campo aperto la sua devastante velocità. Propositivo nel primo tempo, ma macchia la sua prestazione allentando la presa su Mallamo, che sigla il primo gol dell’Atalanta. Nel secondo tempo cala atleticamente, insieme al resto della squadra, non fornendo più la spinta sulla fascia. La sua prestazione resta comunque positiva.

ESPOSITO 6 – Partita diligente come i suoi compagni di reparto. Ha anche lui le sue responsabilità sulla serpentina vincente di Mallamo, ma tiene bene contro la prima della classe.

DELLY MARIE-SAINTE 6 – Lotta e sgomita al centro dell’area. Risolve più volte situazioni complicate, ben coadiuvato da Esposito e Bartiromo.

BARTIROMO 6 – Attento per tutta la gara, chiude e raddoppia sualla fascia sinistra limitando le scorribande di Elia. Anche per lui responsabilità sulla seconda rete atalantina quando si perde Kulusevski.

SENESE 7 – Chiamato a giocare in un ruolo inedito, vista l’assenza di Scarf aggregato alla prima squadra. Lui si comporta egregiamente, mai saltato nell’uno contro uno. Sempre in anticipo e bravo anche ad accompagnare la manovra in fase offensiva. Un paio di discese palla al piede hanno raccolto gli applausi convinti del pubblico di Sant’Antimo.

BASIT 6 – Il Napoli sceglie di fare una partita accorta, lasciando il palleggio all’Atalanta. Lui si destreggia bene facendo da scudo alla difesa. In zona centrale, di fatti, l’Atalanta non riesce quasi mai a sfondare. Esce nella ripresa sfinito e anche a causa di un colpo subito nel primo tempo (Dal 75′ MICILLO 6 – Beoni gli chiede di far legna a metà campo e di arginare le sortite offensive dell’Atalanta. Lui entra con la giusta cattiveria e si mette al servizio dei compagni non lesinando anche qualche giocata di qualità. Nel finale resta coinvolto in un parapiglia con un paio di avversari).

OTRANTO 6 – Soffre la pressione dell’Atalanta, lui si esprime meglio quando ha il pallone tra i piedi. Beoni però gli chiede di mettere da parte il fioretto e di sfoderare la sciabola, lui esegue con la consueta qualità. Da capitano vero.

ZERBIN 6,5 – Sempre pungente. Nell’uno contro uno inizia a diventare ogni giorno che passa una certezza. Nel primo tempo sfiora il gol con un conclusione a giro un po’ troppo lenta che permette a Carnasecchi di compiere una bella parata. Si fa apprezzare per generosità e voglia di recuperare la sfera in fase difensiva. Cala nella ripresa a causa della stanchezza (Dal 62′ PALMIERI 6 – Entra e crea subito scompiglio nella retroguardia avversaria. Ci mette la consueta generosità e per poco non sfiora la rete mancando di poco un cross leggermente alto di Mezzoni).

RUSSO 7 – Le qualità da grande giocatore le ha sempre avute e oggi l’attaccante classe ’99 ha deciso di metterle in mostra tutte. Dribbling, assist, giocate raffinate e tanto sacrificio. Si mette a servizio della squadra andando a recuperare una quantità industriale di palloni. Ha anche il merito di avviare l’azione del secondo gol del Napoli con un dribbling eccezionale a metà campo, servendo poi Gaetano che realizza un vero capolavoro.

GAETANO 8,5 – Assoluto protagonista della gara di oggi. Beoni lo schiera prima punta mettendolo in duello contro i marcantoni della difesa dell’Atalanta. Tutti pensano che sarà una gara di incubo per lui, e invece gli incubi stanotte li avranno Alari e Guth. Con la doppietta di oggi mette in mostra tutte le doti di un attaccante. Prima sfrutta un retropassaggio errato della difesa avversaria, salta il portiere in dribbling e deposita in rete a porta vuota. Al termine della prima frazione di gara sfiora anche la doppietta saltando netto Guth, per poi sparare col destro addosso a Carnesecchi. Ma l’appuntamento con la doppietta è solo rimandato. Nella ripresa, infatti, decide di far venire giù l’intero impianto di Sant’Antimo con un gol alla Messi. Riceve palla dai 25 metri, accelera, entra in area e salta in dribbling stretto ben 4 avversari. Carnesecchi esce alla disperata per chiudergli lo specchio della porta ma lui, con una finta alla Holly&Benji, blocca il pallone con la suola, manda a vuoto l’intervento del portiere e, di spalle, con i difensori avversari che lo accerchiano, trova di tacco l’unico pertugio per poter depositare la palla in rete. Un gol da cineteca. Beoni lo fa uscire nel finale regalandogli la meritata standing ovation del pubblico. Man of the match (dall’84’ SGARBI S.V. – Pochi minuti per mettere in mostra le sue qualità, ha comunque sul destro la palla per il 3-2: calcia bene sul secondo palo ma Carnesecchi gli nega la gioia della rete).

BEONI 7 – Alzi la mano chi pensa che gli allenatori non contino e non incidano in una squadra. Bene, chi l’ha fatto smetta di seguire il calcio. Il nuovo mister della Primavera azzurra ha letteralmente cambiato questa squadra. Il suo avvento ha portato ad avere giocatori più sereni e liberi di esprimere le proprie qualità, miglioramenti dal punto di vista tattico e sopratutto risultati. Ha subito capito che il problema della squadra sono i gol subiti, dunque ha accantonato il 4-2-3-1 per schierarsi con un più coperto 5-4-1, scegliendo di far male agli avversari in contropiede. La sua mossa imbriglia la capolista Atalanta che si trova spiazzata. Il risultato è un match spettacolare con continue occasioni da entrambe le parti. La difesa continua a prendere gol (con oggi si è toccata la quota di 42 reti stagionali subite), ma la strada intrapresa sembra quella giusta.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Dai nostri inviati al centro sportivo di Sant’Antimo: Pasquale Giacometti e Marco Breglio.

Articolo modificato 25 Nov 2017 - 22:11

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Scritto da
Pasquale Giacometti