Spesso nel riesaminare una partita ci si dimentica di celebrare gli autori di giocate che gioco forza passano in secondo piano rispetto ai gol.
Certo, il gol di Zielinski è spettacolare ed è quasi indescrivibile. Certo, l’azione che porta al gol Mertens è perfetta: perfetta la palla dentro di Allan, geniale l’assist di testa di Insigne, freddissimo il belga a battere Berisha. Nondimeno, spettacolare la ripartenza coronata con il 3-1 di Rog.
C’è però un episodio che non va sottovalutato, opera di un professionista che, spesso a testa bassa, ha fatto il suo lavoro con la solita umiltà. Sul risultato di 0-1, infatti, in occasione di un calcio d’angolo in favore dell’Atalanta, Christian Maggio ha salvato due volte sui tentativi ravvicinati di Masiello e Toloi.
Si è rialzato, poi, dopo il doppio muro esultando come si fa dopo un gol ed effettivamente l’episodio appena citato assume una rilevanza enorme ai fini dell’andamento della partita.
Un calciatore largamente criticato negli ultimi tempi, che non ha mai lamentato la sua posizione di subordinazione nella gerarchia, rispondendo, quando chiamato in causa, con il solito ed indiscutibile impegno. Una prestazione silente, ma fondamentale.
Una prestazione che dovrà far ricredere tutti gli scettici che non lo ritengono più in grado di ben figurare. Non era semplice tenere a bada un calciatore forte come Gomez e Maggio è riuscito a contenerlo, riuscendo anche, come detto, a salvare una partita che senza il suo doppio intervento avrebbe potuto prendere una piega non irreversibile, ma quasi.