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Il ruolo di Hamsik e le parole del presidente: serve davvero cambiare qualcosa?

Quando viene intervistato, che sia per una trasmissione radiofonica o in un’occasione ufficiale come una conferenza stampa, De Laurentiis non lascia mai indifferenti i suoi uditori. Nell’intervista rilasciata a Kiss Kiss Napoli infatti, il presidente si è soffermato anche sul ruolo di Hamsik, lasciando intendere tra le righe che bisognerebbe che giocasse qualche metro più avanti, quando la squadra è in difficoltà: “Hamsik ha giocato più avanti con Benitez e comunque abbiamo vinto molte partite e fatto molti gol. Non ha amato quel ruolo ma ha fatto comunque molto bene”.

La questione sollevata dal presidente è di massima attualità in casa Napoli, anche in virtù dello straordinario gol messo a segno proprio da Marek nella sfida col Besiktas, che ha permesso agli azzurri di mantenere la testa del girone di Champions. Cosa bisogna fare se la squadra è stanca ed il centrocampo non riesce ad attuare il consueto giropalla che permette al Napoli di esprimersi al meglio? La mancanza di Milik influenza senza dubbio la risposta, visto che non ci si può affidare a palloni lunghi per il numero 99, che farebbe salire la squadra e respirare i centrocampisti.

La risposta di De Laurentiis è sembrata chiara, bisogna adattare il modulo alle caratteristiche di Gabbiadini, ed anche i compagni dovranno farlo: “Forse il 4-3-1-2 tanto caro a Sarri potrebbe essere il modulo giusto”. Nelle parole del presidente si evince che il ruolo del capitano azzurro dovrebbe essere sulla trequarti, pronto ad inserirsi ed a servire palloni per le punte. Ma quanto serve realmente Hamsik in quella posizione? I dati statistici (che è bene ribadirlo vanno comunque presi con le molle) dicono che Hamsik in due anni da trequartista con Benitez, ha giocato 95 gare condite da 20 gol e 25 assist, un bottino di tutto rispetto (anche se magro rispetto al primo ‘Hamsik mazzarriano’) per un centrocampista, che però risultava quasi sempre avulso dal gioco e poco coinvolto nella costruzione dell’azione.

I numeri danno ragione al presidente azzurro, le prestazioni – e l’umore – di Marek nei due anni di Benitez, forse spingono per dare ragione a Sarri. Resta da stabilire se a vincere sarà l’integralismo del tecnico toscano o le idee del presidente azzurro.

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Scritto da
redazione