Ranieri+si+schiera+con+Sarri%3A+%26%238220%3B%C3%88+un+uomo+onesto%2C+la+Juve+%C3%A8+di+un+altro+pianeta.+Il+Napoli+per%C3%B2+lotter%C3%A0+fino+alla+fine+per+lo+Scudetto%26%238221%3B
spazionapoliit
/2016/10/06/ranieri-sarri-juve-napoli/amp/

Ranieri si schiera con Sarri: “È un uomo onesto, la Juve è di un altro pianeta. Il Napoli però lotterà fino alla fine per lo Scudetto”

L’allenatore del Leicester, Claudio Ranieri, ha parlato con la stampa a margine del premio Mecenate dello Sport “Varaldo Di Pietro”, rilasciando interessanti dichiarazioni sul Napoli e non solo. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Si parte da Totti: “C’è il Colosseo, c’è San Pietro e poi c’è Francesco Totti. Finché si divertirà, finché vorrà e avrà le motivazioni che lo sorreggono da tantissimi anni, perché smettere? Un giocatore delle sue qualità può ancora giocare per anni“.

Poi si passa alla lotta Scudetto tra Napoli e Juve: “Sarri ha ragione sulla Juventus. Ha ragione perché è un uomo onesto e dice la verità, poi dentro di se lotterà e farà di tutto per batterla ma questo non significa che non crede nei suoi giocatori. Un allenatore dice quello che sente, deve promettere la realtà e ora la realtà dice che la Juventus è di un altro pianeta. Che lui tenterà di batterla come farà anche la Roma, questo è sottinteso. La Juventus ha una società che sta raccogliendo quanto programmato, per cui prima di caricare l’ambiente serve una società che riesca a sopportare il peso della Juve.

Ventura e la Nazionale? Sta facendo bene, è un ottimo maestro. Io sono sempre positivo ma da allenatore dico sempre diamogli il tempo. Balotelli? Sta facendo bene, lasciamolo tranquillo. Ha il tempo per riprendersi tutto quello che è nelle sue potenzialità“.

Chiusura sul no del Comune di Roma alle Olimpiadi: “Non aver fiducia nei nostri imprenditori perché ci sono stati debiti vecchi che non sono stati appianati, mi sembra che sia un passo indietro a livello internazionale. Abbiamo fatto brutta figura“.

Articolo modificato 6 Ott 2016 - 18:03

Share
Scritto da
Pasquale Giacometti