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REPUBBLICA – “Napoli, la Juve non fa paura. Dal turnover ai ricambi, ecco i motivi per credere allo scudetto”

Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, ha pubblicato sulle colonne del prestigioso quotidiano nazionale un’analisi molto dettagliata, in cui si riassumono i cinque motivi per cui il Napoli deve credere allo scudetto e, nella fattispecie, al confronto diretto con la Juve.

Come sempre analisi lucida e razionale, di cui vi proponiamo gli spunti più interessanti: “Il primo dei cinque vantaggi sulla Juve è passato inosservato. Lo scontro fra presidente e allenatore nelle forme più contorte ed eleganti c’è stato: si apre all’alba di giovedì, lo risolve Sarri sabato sera con una rettifica dopo la vittoria sul Chievo.  Dopo il pareggio con il Genoa, con un rigore negato a Milik, comincia Sarri. Segnala l’assenza di un dirigente con la delega alle proteste. Parole che smuovono non gli arbitri ma la stessa società (….) ma gli arbitri non si contestano. Evidente: non dare alibi alla squadra. 

Poi che il club, pur con il quinto fatturato, si è appena reso competitivo con 128 milioni. Quindi: zitti tutti, giocate meglio, c’è una rosa ampia e affidabile come mai si è vista a Napoli. Ecco i primi effetti. Gabbiadini può sbloccarsi con un gol rilevando Milik che sembrava inamovibile. Zielinski è promosso titolare. Il fatto che Sarri abbia voluto in tv chiarire quanto egli stesso aveva detto tre giorni prima è un segnale: la polemica c’è stata, è spenta, ed il Napoli ne esce più forte. Ha altri acquisti da inserire, Sarri li lancerà, pronti Djawara, Rog, Maksimovic. Interessante in attesa di mercoledì: il Benfica per la Champions al San Paolo, sperando che sia quasi pieno. Un’altra notte azzurra.

Non è finita. L’annuncio di un più fluido turnover è il secondo vantaggio: giocatori tutti sulla corda, nessuno sarà bruciato, un allenatore disposto a cambiare. Il terzo è la fisicità dei ricambi: Maksimovic un gigante, Djawara e Rog. Il Napoli sarà bene attrezzato sui campi pesanti, fa ancora caldo ma si va verso le stagioni delle piogge. Visti i risultati di ieri, il Napoli è l’avversario più temibile della Juve. Nell’analisi comparata con la Juve emergono gli ultimi due elementi: la riserva di potenza che il Napoli non aveva l’anno scorso e l’imbarazzo tattico della Juve, che arranca. Non risolve i suoi rebus. La coppia Higuain-Mandzukic è da divorzio, Pjanic vaga come un turista smarrito, Asamoah e Rugani chiedono tempo per guarire. La novità è questa: lo scudetto non è stato già vinto dalla Juve, rimane molto difficile, ma il Napoli non ha più alibi per provarci”.

Articolo modificato 26 Set 2016 - 09:50

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Scritto da
redazione