2 – La musichetta: L’urlo del San Paolo ha stregato tutti, Yaya Tourè compreso. Uno spettacolo che in molti hanno provato ad imitare senza successo. Eppure si fa sentire l'assenza dal palcoscenico dell’Europa che conta. Un desiderio forte che si amplifica ogni giorno, quello di tornare a calcare i campi d’elìte, di tornare a sentire quella musichetta, di urlare a squarciagola, di far tremare le gambe agli avversari. 2016, anno di cambiamenti. Babbo Sarri, ora tocca a te.
Così è, se vi pare. O, per meglio dire, il calcio del Terzo Millennio è questo. Costoso, oltremodo, incurante di prezzi e dei tifosi, soprattutto quando si “balla” su un palcoscenico prestigioso come quello della Champions League. Impazza la polemica, da qualche giorno, a Napoli. La decisione di mettere le curve a quaranta euro per il “debutto” in Champions contro il Benfica, il prossimo ventotto settembre, ha fatto storcere, e non poco, il naso a quanti si aspettavano prezzi più accessibili per quel che da sempre è considerato un settore “popolare”, appannaggio dei ceti medi.
Un biglietto, per capirci, costa meno a Manchester, sponda City, che a Napoli. L’edizione odierna del Corriere dello Sport, tramite un grafico, ha messo a confronto i prezzi dei top club europei per la prima di Champions. Il risultato è, francamente, sorprendente, col Napoli sesto per prezzi, dietro a squadre come PSG, Juventus, Atletico Madrid e Arsenal, alla pari invece del Real Madrid. “Entrare nel cesso, ADL dixit (con riferimento alle parole del patron che paragonò il San Paolo ad un gabinetto, n.d.r), costerà eccome..” – si legge sul Corriere.
ECCO IL GRAFICO:
Articolo modificato 10 Set 2016 - 10:24 10:24