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SPECIALE 2015 – I tre momenti più belli dell’anno azzurro

NAPOLI-LAZIO 5-0. La chiave di volta, la scintilla poi divampata in un incendio di gran calcio, in Italia e in Europa. Applicazione, metodo ed equilibrio, tutto arricchito a dovere dal talento dei suoi campioni. Sarri trova il suo Napoli, lo fa schiantando con il secondo pokerissimo stagionale il gruppo di Pioli, nella rivincita dell'amara serata del 31 maggio. Il successo con il Club Brugge l'esperimento, il posticipo della quarta giornata di Serie A la prima pietra di un percorso ancora da vivere in ogni dettaglio. In soffitta il 4-3-1-2 studiato a Dimaro, spazio al 4-3-3 e ai responsi positivi contro i belgi in Europa League ed il risultato è da favola. Biancocelesti mai in partita, annichiliti dal ritmo e dalla tracotanza partenopea. Insigne danza sul pallone, Higuain finalizza, al quarto d'ora è vantaggio, ma è solo l'inizio. Il folletto di Frattamaggiore inforca il compasso e trova il guizzo di Allan, rapace nel battere Marchetti e mettere definitivamente alle corde i capitolini. Nella ripresa il divario diviene incolmabile, la marcia azzurra non trova ostacoli e dilaga, prima Insigne d'opportunismo, poi di nuovo Higuain a stordire nuovamente l'olandese Hoedt, ormai in ginocchio, griffando la prima doppietta stagionale. Chiude i conti Gabbiadini, ad un quarto d'ora dal suo ingresso in campo con un colpo sotto che fa il paio con i numeri d'antologia dei suoi compagni di reparto. Primi germogli che fioriscono nel lavoro del tecnico ex Empoli, la primavera del nuovo corso partenopeo. more
MILAN-NAPOLI 0-4. Una marcia incantevole e inarrestabile allo stesso tempo quello del gruppo azzurro. Imbattuto dal 23 agosto al 6 dicembre, ritornando poi in piedi dopo la sconfitta di Bologna. Vittorie prestigiose, con lo scalpo di Juventus, Fiorentina ed Inter nella collezione del gruppo di Maurizio Sarri. Un tragitto europeo da antologia, macinando record su record. La fotografia che, però, meglio riesce a racchiudere il piccolo capolavoro - da confermare in campo e in sede di mercato - della nuova gestione tecnica è senza alcun dubbio il trionfo di San Siro. Azzurri in cattedra a la Scala del calcio. Novanta minuti con cui consolidare sensazioni e prospettive, trampolino per il definitivo slancio, con sulle spalle un carico - benefico - di autostima. Doverose le conferme dopo le vittorie su Lazio e Juventus ed il pari, inaspettato, contro il Carpi a dividere le due affermazioni casalinghe. Urge la prima vittoria in trasferta che arriva schiantando l'undici di Mihajlovic. Retroguardia puntuale, simmetrica, imperscrutabile. Ritmo forsennato e fluidità nelle giocate senza soluzione di continuità. Le marcature di Allan, due volte Insigne ed un autorete di Rodrigo Ely certificano una supremazia partenopea mai in discussione. Agli altari il numero 24 partenopeo, autore di una prestazione sublime per classe e cattiveria agonistica: splendida la punizione del 3-0, uno spot per il calcio la prima perla, quella del raddoppio partenopeo. Sedici tocchi nella metà campo avversaria, palla ad Higuain che scorge il corridoio in verticale servendo il compagno di reparto che con i tempi giusti si inserisce e brucia Lopez con un destro sul palo lontano. Gemme in una partita da consegnare agli annali, consacrando definitivamente il nuovo Napoli griffato Sarri.more

Un pendolo, questo 2015 tinto d’azzurro. Un richiamo alla lontana a Schopenauer per nulla pretestuoso, 365 giorni vissuti in oscillazione continua tra esaltazione e sconforto. Un nuovo corso, caduta e rinascita, fino alle certezze di fine anno a stringere in un intenso abbraccio le speranze in vista di un 2016 ricolmo di obiettivi, prospettive da cogliere e agguantare. Attingendo dal proprio percorso, traendo prolifici spunti da gioie e battute d’arresto, facce della medesima, mai banale, medaglia. Le punte d’amaro non sono mancate, anzi, ma restano, incastonati nella memoria, anche momenti gratificanti impossibili da dimenticare. Dando il benvenuto al 2016, ecco i tre momenti più belli dell’anno partenopeo appena concluso.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 2 Gen 2016 - 18:14

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