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Arriva la Fiorentina, rispondono in 60.000: i tifosi azzurri sono l’arma in più del Napoli di Sarri

“Il feeling è sicuro, quello non se ne va..”, cantava Pino Daniele nella celeberrima “A testa in giù”. E questa frase vale ancor di più se la si applica alla tifoseria del Napoli, capace di fare la differenza nelle sfide decisive, come oggi contro la Fiorentina. Si, perché undici uomini vestiti di viola hanno sfidato non solo undici calciatori vestiti d’azzurro ma un intero stadio, mai domo, mai silente, sempre nel vivo della partita e sempre protagonista. Se ancora ci fossero dubbi, oggi sono stati sfatati: il Napoli ha ritrovato il suo pubblico.

Da brividi l’atmosfera che ha accompagnato tutto il pre-partita, mozzafiatante il clima durante la gara, magico nel finale, col boato che chiude un pomeriggio da incorniciare. I sorrisi di Sarri, gli abbracci della squadra, l’esplosione del Pipita Higuain, denunciano non solo il grande momento di forma degli azzurri ma anche la serenità ritrovata dalla squadra col proprio pubblico che finalmente ritorna protagonista, come nelle notti migliori. I fantasmi del passato sono un ricordo, i sediolini vuoti altrettanto, il San Paolo torna a ruggire con i suoi guerrieri, scende nuovamente in campo con una squadra che, fino ad ora, merita solo tanti, tantissimi applausi.

È un continuo grido d’amore quel “Un giorno all’improvviso”, un’eterna promessa che di volta in volta si rinnova, una continua certezza: il Napoli è dei napoletani, è della gente, è uno dei pochi raggi di sole tra tante, troppe nuvole e la gente questo lo sa. Giocare a Napoli significa farlo per un’intera città, per un’intera cultura, quasi come se si trattasse di una nazione a se stante: il valore di quella maglia, per la sua gente, è inquantificabile. Alla fine, intervistato da Sky, Higuain si ferma e guarda il pubblico che continua a cantare, come se la partita fosse ricominciata. Sorride, il Pipita, e con lui tutta la squadra. “Si, mi piace, sono contento”, conclude. Quei sorrisi e quella gioia sono il modo migliore per chiudere un pomeriggio memorabile.

GENNARO DONNARUMMA
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Articolo modificato 18 Ott 2015 - 23:52

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