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Tante le difficoltà fin dal primo minuto, una gara in costante salita. Il peggiore in campo per SpazioNapoli è…

Avanti tutta ma con qualche calo di tensione di troppo, il 2-2 tra Napoli e Wolfsburg è stato, per gli azzurri, un continuo andirivieni di sensazioni. Una gara che, andando oltre lo storico risultato raggiunto, ha visto gli azzurri incespicare in alcuni frangenti, assopiti dal largo vantaggio consegnato dalla trionfo della Volkswagen Arena.

INCERTEZZA E AFFANNO – Poco filtro in mediana e tanti errori. Per Inler e David Lopez non proprio una gara da ricordare, il piglio e l’aggressività di Luiz Gustavo e Guilavogui creano molti grattacapi. Poco lucidi in impostazione, qualche pallone di troppo perso nella zona nevralgica del campo. A tratti troppo lezioso lo svizzero, non impeccabile su Klose in occasione del 2-1 lo spagnolo. Non brilla Ghoulam che patisce il guizzante Caligiuri per larghi tratti della contesa, spesso Britos costretto agli straordinari, a costanti raddoppi sull’out mancino. Ma è sull’out destro che si sono palesate le maggiori difficoltà per la truppa di Rafa BenitezGiandomenico Mesto è il peggiore in campo della sfida di stasera.

INCUBO CROATO – Perisic mette in campo il nerbo di chi, spesso chiuso da ingombranti compagni di reparto, vuole mettere in mostra tutte le sue qualità. A pochi istanti dal via per l’ex esterno di Genoa e Reggina è subito notte fonda, Perisic scappa via su invito di Caligiuri ma per fortuna Andujar tiene altissima la guardia. Per tutta la prima frazione di gara per l’esterno nativo di Monopoli è apnea pura e solo alla distanza riesce a prendere le misure ai guizzi dell’incontenibile numero 9 dei tedeschi. Al 73′ però la gloria la prende l’avversario, rapido nel chiudere sul secondo palo l’invito di Guilavogui, nulla da fare per l’esterno azzurro che prova l’insperato recupero, il risultato sono solo i segni sulla fronte dell’ala costantemente monitorata dalla dirigenza azzurra.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 24 Apr 2015 - 00:25

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redazione