Una mattinata amara, triste, irrispettosa. I sentimenti che coinvolgono Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito sono molteplici e tutti negativi. Dopo il vergognoso spettacolo dell’Olimpico in occasione della gara di ieri tra Roma e Napoli, la donna prova ancora un forte dolore per le accuse mosse dalla Curva giallorossa. Tre gli striscioni esposti, tutti discutibilissimi (LEGGI QUI): la Questura di Roma ha già avviato le indagini per scoprirne gli autori, in una scia di odio e violenza che non intende fermarsi. E’ proprio Antonella a parlare sulle colonne de Il Mattino di oggi, soffermandosi su alcuni aspetti fondamentali per chiarire l’accaduto. Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli.
“Gli striscioni di Roma mi hanno fortemente ferito e sono ingiusti, non sanno tante cose. Ripeto: il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto alle iniziative dell’Associazione Ciro Vive, che opera a favore dei minori bisognosi, per quei bambini che non hanno più un sorriso perché vivono situazioni di disagio. Prima di Natale siamo stati al Policlinico Gemelli di Roma dove abbiamo portato macchinari, giocattoli, elettrodomestici per i bimbi ricoverati. Poi all’Epifania dalle suore della Fondazione Ursi a Forcella, al reparto di Ematologia e Oncologia pediatrica dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore con l’associazione La Rondinella e, lunedì scorso, dai bimbi malati di cancro del Pausilipon insieme all’associazione Saverio Silvio Vignati”.
Articolo modificato 5 Apr 2015 - 09:40 09:40