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IL DATO – Napoli, il calo in campionato colpa delle coppe e di una squadra ancora poco matura. La sosta per ricominciare a correre

Dopo la sberla di Palermo, che faceva seguito a una striscia di 4 vittorie consecutive, la partita con il Sassuolo aveva illuso tutti che quello del Barbera fosse stato solo un incidente di percorso. In realtà non era così: nelle ultime 6 partite, su 18 punti disponibili, il Napoli ne ha raggranellati la miseria di 5. Un ruolino che va invertito immediatamente se non si vuole rinunciare a un posto in Champions League.

EUROCALO – Il periodo no degli azzurri è iniziato quando la stagione è entrata prepotentemente nel vivo: a cavallo ossia, degli impegni con il Trabzonspor e la Dinamo Mosca in Europa League, cui va aggiunta la semifinale d’andata di Coppa Italia con la Lazio. E non può trattarsi di una semplice coincidenza: quando Benitez invoca quella maturità che i suoi ragazzi non hanno ancora acquisito, si riferisce proprio a questo. Il problema non è nella condizione fisica: il Napoli corre, fino alla fine, magari male, ma corre. Il guasto allora è nella testa, come se gli azzurri non riuscissero a metabolizzare i troppi impegni ravvicinati. Errori di distrazione che causano disastri incredibili: Torino, Inter, Verona, Atalanta. Punti gettati alle ortiche per l’approccio sbagliato, per non aver saputo mantenere il vantaggio, per non averlo saputo creare anche quando l’avversario è palesemente inferiore come quello bergamasco. In alcuni frangenti di queste partite ci sono stati anche errori di Benitez, è chiaro: scelte iniziali poco condivisibili, alcuni cambi tardivi. Ma se il ragionamento si estende a un ruolino così negativo, come nel caso del Napoli, è inverosimile pensare che sia solo colpa dell’allenatore.

ORA LA SOSTA – Che arriva al momento giusto. Perchè nulla è stato perso, anzi. Dieci partite alla fine del campionato, tra cui due scontri diretti (Roma fuori e Lazio in casa) per provare a riprendersi un posto nella nobiltà del calcio italiano e magari quella seconda piazza che significa Champions diretta: se ad aprile bisogna seminare per raccogliere a maggio, il Napoli in questa sosta deve iniziare una sorta di bonifica del terreno. E presentarsi all’Olimpico per dimostrare, se lo crede davvero, di essere più forte della Roma: i conti si fanno alla fine,  il countdown inizierà il 4 aprile.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

Articolo modificato 23 Mar 2015 - 23:16

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