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La strategia del Napoli per eliminare la Dinamo: servirà quella maturità che raramente la squadra ha dimostrato di avere

Vincere, possibilmente senza subire gol: è la missione che tocca al Napoli questa sera, contro la Dinamo Mosca nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Chiudere al San Paolo la qualificazione sarebbe l’ideale, ma di fronte c’è una squadra che non va sottovalutatta. “Kokorin, Zirkhov e Valbuena li conosciamo, dovremo aggredirli e giocare con intensità”: il monito di Benitez in conferenza stampa la dice lunga sul tipo di partita che ha intenzione di giocare il Napoli.

LE SCELTE – Con Andujar in porta, la linea difensiva sarà composta da Mesto a destra – Maggio soffre ancora i postumi dell’affaticamento muscolare e tornerà a Verona – Britos e Albiol al centro con Ghoulam a sinistra. A centrocampo, con Gargano ancora fuori, è possibile rivedere Jorginho dal primo minuto, con Inler al suo fianco: David Lopez ha bisogno di riposo, ed è probabile che Benitez possa decidere eventualmente di lanciarlo nella mischia a partita in corso. Gabbiadini a destra, de Guzman al centro e Mertens a sinistra, con Higuain davanti, saranno i quattro giocatori chiamati alla fase offensiva: un’onda d’urto che avrà il compito di scardinare la difesa russa e di mandare il Napoli a Mosca con un vantaggio importante.

SANGUE FREDDO – “Dobbiamo fare gol e agire con equilibrio. Attaccare avendo il pieno controllo del match e subendo il meno possibile. Alla squadra manca ancora questo passaggio, non possiamo fare altro che continuare a lavorare”. Le parole di Benitez centrano in pieno il problema del Napoli. Che, finora, solo in rare occasioni ha dimostrato di avere quella maturità tipica delle grandi squadre. Stasera sarà necessario avere sangue freddo e non rischiare nulla: subire un gol al San Paolo metterebbe a rischio la qualificazione. Andiamo a vedere cosa succede.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

Articolo modificato 12 Mar 2015 - 00:04

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