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Questione di cinismo ma anche di motivazioni, ecco il trio azzurro che può fare la differenza a Trebisonda

Trabzonspor-Napoli è uno dei match clue dei sedicesimi di Europa League, gara che si preannuncia davvero intensa e tutt’altro che scontata. L’allenatore turco Ersun Yanal è pronto a dare battaglia, lo stadio di Trebisonda, lo “Hüseyin Avni Aker”, ha una capienza di 25000 posti e si preannuncia tutto esaurito. Vincerà chi saprà sfruttare meglio gli episodi, chi riuscirà a mettere in campo qualità e spessore ma anche grandi motivazioni. Il Napoli è ovviamente favorito ma non deve partire già vincente, ancor più contro una squadra molto carica. Dal suo canto, anche gli azzurri lo sono, particolarmente trascinati da tre protagonisti su tutti, in campo stasera per trascinare i compagni ad un successo formato europeo.

GARGANO. Il mastino napoletano riprenderà il suo posto in mediana dopo la panchina di Palermo. Un turn over in campionato comprensibile per farlo rifiatare, ma da molti criticata la scelta di Benitez di lasciarlo fuori dal primo minuto. Doveva, o magari poteva, essere anche la partita di Jorginho, ma l’italo brasiliano continua a non convincere e si parla sempre più con insistenza di un suo addio a fine stagione. Servirà la grinta di El Mota per frenare l’impeto del reparto offensivo dei turchi. L’uruguagio, vero leader della prima parte di stagione del Napoli, si sta confermando tra i titolarissimi, vulcano di idee, intensità e grande carattere in ogni competizione, fondamentale inoltre per gli schemi tattici di Benitez.

HIGUAIN. Il centravanti azzurro sarà oggi al centro dell’attacco. Lo ha confermato, più o meno indirettamente, lo stesso Benitez in conferenza stampa. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport: “se non avesse dovuto scontare il turno di squalifica in campionato, il tecnico l’avrebbe avvicendato con Zapata“. Con il Pipita squalificato per la gara di lunedì con il Sassuolo, il posto in attacco sarà il suo. Senza tralasciare il fatto che il bomber vuole a tutti i costi questa Europa League per aggiungere alla bacheca azzurra un altro importante trofeo. Grande grinta in campo, l’argentino trascina la squadra a suon di reti ma non solo. Agisce tra le linee, dispensa assist ed ha una visione di gioco totale ed intelligente, mettendo costantemente in difficoltà qualsiasi avversario.

INLER. Il turco-napoletano per eccellenza, secondo solo al film del principe Totò, può essere l’arma vincente, l’asso nella manica del Napoli in versione Trebisonda. La voglia di rivalsa del leone azzurro è massima in quella Turchia che ha sempre definito la sua seconda casa. E’ concentrato solo sulla gara, mettendo per una sera da parte i problemi di prestazione e le voci di mercato che si rincorrono ormai da tempo e scacciate sistematicamente via sia da Benitez che dallo stesso mediano. Il numero 88 sa qual è il suo ruolo e quello che deve fare in campo sotto le indicazioni del tecnico spagnolo e spetta a lui guidare i compagni alla conquista di Trabzon. Allora, home sweet home, Gokhan.

Francesco Vassura

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Scritto da
redazione