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Numeri a confronto, ecco il trend di Benitez per la volata Champions

Un necessario cambio di marcia, un girone di ritorno a passo spedito, accantonando tutti i passi falsi del girone d’andata. Blindare il terzo posto e ambire, chissà, a qualcosa di più, l’imperativo doveroso per questa seconda parte di stagione in cui il gruppo di Rafa Benitez è chiamato ad affrontare, a testa alta, tre competizioni.

Raffronto – Le marce, trionfali o meno, sono però fatte di numeri, ed è corretto analizzare come in carriera il tecnico azzurro abbia saputo affrontare la seconda frazione stagionale, il momento topico di ogni annata. Proiettando il tutto sulle ambizioni azzurre. Sul percorso che i partenopei possono tracciare durante la stagione in corso.

Piazzamento Champions – La media del girone dei ritorno del tecnico madrileno si attesta sui 35 punti, proprio come quelli colti a Napoli l’anno scorso. Risultato simile nel Merseyside, a Liverpool nel campionato 2006-2007 e nella sua ultima stagione a Valencia, quella del secondo scudetto: 34 punti. Una quota punti che garantirebbe la terza piazza, il minimo risultato richiesto quest’anno, l’accesso all’Europa che conta dalla porta di servizio, pronti ad affrontare in estate la graticola dei preliminari. Un risultato alla portata, date le potenzialità del gruppo partenopeo, in un campionato – la Serie A attuale – dove le attuali concorrenti per il terzo posto presentano un ritmo tutt’altro che incessante.

Impresa – Non l’unico scenario possibile, tutt’altro, a sfogliare il rendimento dell’ex tecnico di Liverpool e Valencia. Nella carriera di Benitez, Re di Coppe certo, è possibile scovare anche dei capolavori nella stagione regolare. Quello scritto nel primo, storico, titolo valenciano, nel 2001: 42 punti nel girone di ritorno con cui strappare il titolo dalle mani del duopolio Barça-Real, gli stessi punti della stagione 2004-2005, quella della storica finale di Istanbul dove il Liverpool colse anche un ottimo terzo posto in Premier League. Ancora meglio nell’ultima stagione ad Anfield, stagione 2008-2009, 44 punti con cui cogliere un secondo posto dietro lo Utd di Sir Alex Ferguson. Un rendimento da incorniciare, un ritmo che, dato il passo tutt’altro che implacabile dell’attuale Roma di Rudi Garcia, non precluderebbe di certo un approdo Champions, ma stavolta dalla porta principale.

Parola ai numeri, al campo, parola ai fatti, ineluttabili. La certezza è che, da lunedì, la musica dovrà comunque cambiare, dando l’addio alle occasioni sprecate.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 21 Gen 2015 - 14:30

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Scritto da
redazione