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Mertens e Callejon, due campioni azzurri alla ricerca del definitivo riscatto nel 2015

Sono tra le punte di diamante del Napoli di Benitez, tra i più amati e coccolati dai tifosi azzurri che ne ammirano tecnica, fantasia, temperamento, attaccamento alla maglia, gol ed altruismo. Si tratta di Dries Mertens e Josè Maria Callejon, patrimoni inestimabili del club partenopeo ma che, ultimamente, non godono di un particolare momento di forma. Anche a Doha nella serata che ha consegnato nelle mani del Napoli una Supercoppa che mancava da quasi un trentennio, sono stati accomunati da una prestazione opaca e soprattutto da due errori dal dischetto che potevano costare tantissimo ai partenopei nella lotteria finale dei rigori. Tutto bene quel che finisce bene ma resta l’amarezza di vedere due top player non al meglio, che potrebbero trascinare la propria squadra ancora più in alto.

UN BELGA IN SALITA. La stagione di Dries Mertens non è semplice come la scorsa. Il continuo ballottaggio con Insigne non gli ha regalato continuità e quando sembrava essere arrivato il suo momento con l’infortunio dello scugnizzo di Frattamaggiore, è arrivata la doccia fredda dell’incidente in Nazionale. Momenti di terrore e paura per il belga che, dopo una brutta botta alla tempia ed un lungo svenimento è dovuto restare a riposo ancora per un paio di settimane, non recuperando da novembre la migliore forma fisica. Il primo gol in campionato infatti è arrivato soltanto contro il Parma il 18 dicembre. Meglio in Europa, malissimo in Supercoppa. Subentrato nella ripresa non ha inciso ed ha sbagliato clamorosamente un rigore neutralizzato da Buffon che avrebbe potuto sancire la vittoria dei bianconeri. E’ lontano dal trend al quale ha abituato tutti, consci però che si tratti soltanto di una condizione atletica non al top. Le vacanze gli faranno bene, idem un po’ di meritato relax, lontano dalle pressioni dei tantissimi impegni ravvicinati.

ALTI E BASSI SPAGNOLI. Molto diverso il discorso che riguarda Josè Callejon. Un inizio di stagione favoloso, capocannoniere del Napoli e della serie A poi il lento declino dopo la prima convocazione in Nazionale e forse un calo di adrenalina e cattiveria agonistica dovute al momento difficile di tutta la squadra. Poi, prestazioni discontinue ed alquanto in ombra, nonostante i soliti sprazzi di classe. In Supercoppa la prova del nove: rigore neutralizzato da Buffon ed una gara non troppo convincente, nonostante l’immenso spirito di sacrificio al servizio dei compagni a tutto campo. Può dare molto di più, sia per la squadra che per se stesso, ritornando a segnare ed a fare davvero la differenza.

Insomma, in attesa del ritorno dei veri Mertens e Callejon, sicuramente rivitalizzati dalla splendida vittoria di Doha. Sono tantissime altre le gare che aspettano i due azzurri ed il riscatto è dietro l’angolo. Il Napoli ha bisogno dei suoi fuoriclasse al top e soprattutto di tutta la classe e la bravura del belga e dello spagnolo, per scrivere il presente e costruire il futuro.

Alessia Bartiromo
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