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Lorenzo Insigne accasciato dopo l'infortunio
1 - TOR DI QUINTO. La notte del tre maggio ha regalato una soddisfazione immensa ai tifosi napoletani, la quinta Coppa Italia della storia azzurra. Tutto davvero perfetto. E lo sarebbe davvero, se soltanto quella serata non fosse stata segnata da una tristezza ancora maggiore: il ferimento a morte (si spegnerà il 25 giugno dopo una lunga agonia) del tifoso azzurro Ciro Esposito, raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla schiena. Ma partiamo con ordine. È la notte del 3 maggio, e i tifosi di Napoli e Fiorentina si sono riversati per le strade di Roma per assistere alla finale della Coppa Italia. Ma le vie della Capitale si rivelano una trappola per i tifosi partenopei: alcuni gruppi del tifo organizzato romanista assaltano i pullman che trasportano i sostenitori arrivati da Napoli. Nasce dunque una serie di scontri, e a farne le spese è Ciro Esposito, raggiunto da un proiettile esploso dall’ex ultrà giallorosso Daniele De Sanctis. Il ragazzo di Scampia si è spento dopo un mese e mezzo di agonia. A sei mesi di distanza la verità è nota solo in parte: troppe versioni diverse sono state raccontate. Le immagini che un napoletano vuole dimenticare sono quelle degli scontri, quelle delle edizioni straordinarie dei telegiornali, quelle che ritraevano lanci di petardi e sommosse. Ma non solo: anche quelle che ritraevano il corpo agonizzante di Ciro, circondato dalla folla di soccorritori. Persone ordinarie giunte a Roma per assistere alla partita. Queste sono le scene che un tifoso azzurro vuole dimenticare. Ma il ricordo di Ciro no. Quello non morirà mai. more

Il 2014 è stato l’anno dei trionfi. Oltre il terzo posto in campionato, per il Napoli sono arrivati ben due trofei: la Coppa Italia vinta a Roma il 3 maggio scorso, e la Supercoppa italiana regalata alla piazza pochi giorni fa. Un anno perfetto, insomma. E invece no, perché anche nel 2014 non sono mancati momenti che hanno messo i bastoni tra le ruote al Napoli, che hanno “contribuito” a rendere l’anno azzurro meno speciale. Momenti che dunque un partenopeo vorrà cancellare in fretta. Nel frattempo, però, riviviamoli attraverso questa gallery. Perché soltanto dai propri sbagli si può imparare a migliorare.

Articolo modificato 24 Dic 2014 - 15:28

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Scritto da
Vittorio Perrone