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L’Empoli non si chiuderà al San Paolo, Sarri va all’attacco: “Dobbiamo segnare”. E Benitez mette in guardia il Napoli

Tredicesimo posto in classifica con 14 punti, frutto di tre vittorie e cinque pareggi, a fronte di cinque sconfitte: l’Empoli conferma il suo storico ruolo di matricola terribile in serie A. La squadra di Sarri è da annoverare tra le sorprese di questo campionato, considerata anche la cifra tecnica non eccelsa a disposizione del tecnico. Anche se giocatori come Sepe, Rugani, Barba, Valdifiore e il sempreverde Tavano sono elementi di sicuro valore.

UN NAPOLETANO AL SAN PAOLO – Arrivato in serie A a 55 anni e dopo una gavetta infinita alle spalle, quella di Maurizio Sarri è la favola nella favola, la storia da raccontare se si vuole iniziare a parlare di questo Empoli. Dalla Sangiovannese al Sorrento, passando per l’Avellino, il Pescara, il Verona, il Grosseto e tante altre, tra serie C e serie B. Poi nel 2012 l’approdo all’Empoli. Che il tecnico, toscano d’adozione ma napoletano di nascita, ha saputo plasmare negli anni attraverso una caratteristica non comune alle squadre dei campionati minori, o invischiate nella lotta per la salvezza: il gioco. L’Empoli è una compagine che, diversamente da quanto ci aspetterebbe, prova sempre a fare la partita, anche contro squadre molto forti. Sviluppa l’azione dalla difesa, evitando i lanci lunghi e preferendo il fraseggio corto, cercando di arrivare sempre in profondità nella trequarti avversaria. “Se vogliamo avere qualche speranza di uscire indenni dal San Paolo, dobbiamo segnare”: le parole di Sarri fanno intendere bene con quali compiti il tecnico schiererà in campo la sua squadra a Fuorigrotta.

ATTENTO NAPOLI – E farà bene il Napoli a non sottovalutare l’avversario toscano. Gli azzurri in campionato sono reduci da due pareggi consecutivi, c’è la necessità assoluta di riprendere la corsa per il terzo posto: è una partita da non sbagliare. Concentrazione altissima dunque, è la prima cosa che chiederà Benitez ai suoi uomini: il Napoli ha confermato in questo primo scorcio di stagione di non aver ancora assunto quella maturità necessaria a portare a casa vittorie fondamentali contro squadre non di primo livello. E il pareggio interno con il Cagliari ne è solo l’ultimo esempio. Occhi aperti allora, anzi spalancati. Un aspetto che fa ben sperare è proprio l’atteggiamento dell’Empoli: nessuna barricata, affronterà il San Paolo a viso aperto. E se il Napoli non avrà cali di tensione, i valori tecnici determineranno la vincente della sfida.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

Articolo modificato 4 Dic 2014 - 23:47

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