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Tre domande a… Carlo Zampa: “Era un gemellaggio straordinario. Temo che ora sia tutto inutile. Ma abbiamo il dovere almeno di provarci”

“Mi chiedi un ricordo di Napoli-Roma. E’ impossibile risponderti: tra azzurri e giallorossi sono state sempre sfide bellissime. Sai che ti dico? Voglio ricordare l’epoca del gemellaggio. Banale? Prova un po’ a immaginare. Due tra le tifoserie più importanti al mondo, per numero e passione, insieme, spalla a spalla, nello stesso stadio. Un mix di colore, di cori, di entusiasmo. Era uno spettacolo bellissimo”. Carlo Zampa è il telecronista di Roma Channel. E’ abituato ad usare un tono sempre molto alto dunque, ma la sua voce perde di intensità sul finire della frase. Perchè quel “Era uno spettacolo bellissimo” lo dice quasi con un groppo in gola. Con l’amarezza di chi oggi deve invece pensare a Napoli-Roma in maniera del tutto diversa.

Cosa possiamo aspettarci dal presente e dal futuro di questa partita?

“Non lo so, a questo punto non lo so più. Qualunque cosa diciamo, non penso sia inutile ma… Il punto è che chi ha brutte intenzioni non ascolta nessuno. Per un manipolo di persone Napoli e Roma finiscono sempre in cronaca nera. E non è giusto. Perchè di una cosa sono sicuro: il 99% dei tifosi azzurri e giallorossi rifiuta quest’odio. Parlo delle persone per bene. Perchè poi ci sono i delinquenti, da un lato e dall’altro. E loro sono così sempre, non solo allo stadio. Anzi, usano lo stadio come un mezzo”.

Fin quando qualcuno perde anche la vita. 

“Ed è da folli. Il calcio è uno sport meraviglioso. Deve appartenere a chi lo ama. Non a chi lo sfrutta per sfogare le sue frustrazioni. Per usare violenza, per rendere gli stadi moderne trincee di guerra. Non è giusto, non è giusto”

Anche perchè Napoli e Roma hanno il dovere di combattere lo strapotere di un nord abituato da sempre a vincere trofei e scudetti.

“Proprio così. Io ricordo quando il Napoli vinse il tricolore: il Club Roma Testaccio, quello più antico della Capitale, espose uno striscione per strada: “Roma saluta Napoli campione d’Italia”. Che emozione. Come quando i napoletani venivano in massa all’Olimpico: erano giornate meravigliose. Chissà se un giorno torneremo a rivivere quei momenti. Sarebbe la vittoria più bella, per tutti”

 

Articolo modificato 31 Ott 2014 - 13:21

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Scritto da
redazione