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Le pagelle di Napoli-Verona: bentornati azzurri!

Rafael 6,5: Finalmente ha la possibilità di fare la differenza, tiene in piedi la squadra con una gran parata sul 3-2, si dimostra anche più sicuro nelle uscite. Bene così.

Maggio 6,5: Partita convincente, chiude bene sulla sua fascia e si propone in attacco con precisione e continuità dimostrando un’ottima condizione fisica.

Albiol 7: Solido, cattivo e concentrato. Sembra essere tornato finalmente il difensore “blanco” che avevamo conosciuto fino a qualche mese fa. Mezzo voto in più per il magistrale contropiede con assist vincente.

Koulibaly 7: Prima Toni, poi Nené, ma dalle sue parti non si passa mai. Come un toro si spinge anche in avanti portando peso e centimetri alla manovra offensiva. Bravo.

Ghoulam 6,5: Era un pezzo che non giocava così bene, speriamo possa continuare così. Due chiusure difensive preziose nel primo tempo e poi una spinta costante in sovrapposizione per aprire lo spazio ad Insigne.

Jorginho 6,5: Ritrova i vecchi compagni e torna il centrocampista che conoscevamo. Non butta via la palla, a volte temporeggia troppo ma mette in mostra verticalizzazioni da applausi, purtroppo non sfruttate stasera. Lavoro prezioso il suo.
[Inler 6: Mandato in campo a fare da diga in mediana, svolge il lavoro con sicurezza riuscendo a sbrogliare anche un paio di situazioni complicate.]

David Lopez 7: Inesauribile nella corsa dapprima in difesa a raddoppiare dove necessario e poi anche in attacco dove dimostra di avere qualità nella gestione della palla. Sorprendente.

Callejon 7,5: Intensità, movimenti senza palla, cross e qualità a profusione. Tra le tante cose belle che fa segna pure un gol dei suoi.

Hamsik 7,5: Il Capitano rimette le cose a posto con una doppietta alla fine di un duello personale con Rafael che gli nega più volte la rete. Galleggia tra le linee strette dell’Hellas e si offre sempre come sponda per rifinire o come terminale per concludere.
[Henrique s.v.]

Insigne 7,5: Partita enorme per l’attaccante esterno che inventa calcio e assist per i compagni, corre fino all’ultimo secondo in cui resta in campo.
[Mertens 6: Entra nel finale giusto in tempo per procurarsi un rigore e mettere scompiglio nella difesa già in difficoltà.]

Higuain 7,5: Chiamato a gran voce dall’intero stadio El Pipita risponde segnando una tripletta, con l’arbitro che gli nega il poker per un fuorigioco inesistente. Anche prima di segnare aveva dimostrato di voler incidere sul match lottando su ogni pallone e giostrando per tutta l’ampiezza del fronte offensivo.

Benitez 7: Concentrazione, intensità, qualità nel possesso palla. Si potrebbe sintetizzare così la gara, ma un gol dopo 30 secondi poteva mettere KO chiunque, però la squadra si è rialzata giocando con intelligenza e pazienza per raddrizzare la serata. Oltre un’ora di gran gioco, da rimarcare la seconda reazione dopo il 2-2, non era scontata ma i calciatori hanno dimostrato di credere nell’allenatore e nel lavoro che stanno portando avanti conquistando la vittoria.

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Scritto da
redazione