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Zuniga e Neymar si danno appuntamento a Miami, primo incontro ufficiale dopo l’incidente del Mondiale

Uno di fronte all’altro, per la prima volta dopo quel fatidico 4 luglio che ha cambiato bruscamente il destino mondiale di Neymar e della Seleção. Venerdì prossimo, al “Sun Life Stadium” di Miami, il brasiliano tornerà a sfidare Camilo Zuniga in occasione dell’amichevole tra Brasile e Colombia. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel giorno, quando il terzino del Napoli mandò ko il brasiliano con una ginocchiata alla schiena che gli provocò la frattura di una vertebra, costringendolo a rinunciare al resto della competizione. Oggi, dopo i pianti di Neymar in mondovisione e il dramma collettivo di un’intera nazione, improvvisamente orfana del suo “crack”, sembra tutto dimenticato e i due sono pronti a stringersi la mano.

Nessun rancore. Picchiatore, macellaio, assassino. Nei giorni successivi alla sfida che segnò la fine del Mondiale di Neymar, la stampa brasiliana si scagliò contro il colombiano con feroci insulti e accuse, invocandone addirittura la squalifica a vita. La Cbf si rivolse alla Fifa chiedendo una punizione esemplare per colui che aveva privato la Seleção del suo trascinatore e uomo simbolo. Per non parlare del web, dove iniziarono a moltiplicarsi le minacce nei confronti di Zuniga, per il quale la federazione colombiana arrivò addirittura a chiedere protezione speciale alle autorità brasiliane in vista del rientro in patria dei Cafeteros. A gettare acqua sul fuoco fu proprio Neymar, che parlò ai suoi connazionali con le lacrime agli occhi, garantendo di aver perdonato il rivale per il violento fallo. “Mi è crollato il mondo addosso, è come se fossi stato derubato del sogno che coltivo da sempre e ho rischiato di finire in sedia a rotelle. Ma lo perdono. Nei suoi confronti non provo odio né rancore”, affermò il fuoriclasse brasiliano in una lunga conferenza stampa. La Seleção finì per pagare a caro prezzo l’assenza di Neymar, rimediando una storica scoppola in semifinale contro la Germania. Ma lui non si scompose, confermando di essersi lasciato tutto alle spalle “Mi ha chiamato, abbiamo parlato a lungo e, oltre ad essersi scusato, mi ha detto un sacco di belle parole. Per me è tutto dimenticato”, ribadì Neymar.

Pace gelata. Carlos Dunga, alla prima uscita del suo secondo ciclo alla guida della Seleção, ha già annunciato che, “salvo imprevisti dell’ultimo momento, Neymar sarà in campo contro la Colombia”. Ma quella tra l’asso brasiliano e Zuniga, convocato ieri dal ct José Pekerman insieme ad altri sette “italiani”, a quanto pare sarà una sfida senza strascichi. Merito soprattutto dei ripetuti gesti distensivi di Neymar. Su tutti, lo scherzoso invito a sottoporsi all’ormai famosa doccia gelata: lo scorso 17 agosto infatti Zuniga fu nominato dal collega brasiliano per prendere parte all’Ice Bucket Challenge. Un gesto che, per la stampa brasiliana, ha suggellato la pace definitiva tra i due. Venerdì prossimo a Miami, Neymar e Zuniga si stringeranno la mano, sperando, magari (non si sa mai), di non doversi incrociare troppe volte nel corso dei 90 minuti.

FONTE Gazzetta dello Sport

Articolo modificato 30 Ago 2014 - 11:09

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Scritto da
redazione