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EL, Gruppo I – Il Napoli sfida lo Slovan Bratislava, gara speciale per Marek Hamsik

Marek Hamsik sarà probabilmente sobbalzato quando ha saputo che lo Slovan Bratislava era stato sorteggiato nello stesso girone di Europa League del Napoli. Non perché il club rappresenti un ostacolo ostico da superare, bensì perché è la società in cui “Marechiaro” ha mosso i primi passi verso il calcio che conta. Per lui sarà un’ emozione particolare affrontare la formazione slovacca, in quello che sarà un vero e proprio derby tra le squadre che più lo hanno segnato in carriera.

Fondato nel 1919, lo Slovan Bratislava può vantare undici titoli nazionali, diciotto coppe nazionali, otto supercoppe slovacche ed una coppa delle coppe, vinta nel ’69. Come il Napoli, anche il club slovacco è retrocesso in Europa League dopo essere stato eliminato dal Bate Borisov nei play off. L’ultima volta che gli slovacchi disputarono questa competizione fu nella stagione 2011/12, dove ai play-off superarono proprio una squadra italiana: la Roma allora allenata da Luis Enrique.

Lo stadio che ospita le partite interne dello Slovan è lo storico Tehelné pole, impianto inaugurato nel 1940. Nel luglio 2009 però il governo slovacco ha deciso di demolirlo per sostenere la costruzione di un nuovo impianto con una capacità di 22.000 spettatori con possibilità di ampliamento fino a 30.000. In attesa del termine dei lavori, la casa dello Slovan è il Pasienky Stadion, struttura polifunzionale nella quale disputa le partite in casa l’altra squadra di Bratislava, l’Inter. Lo stadio fu inaugurato nel 1962, ed è stato ristrutturato recentemente (2009). Il Pasienky può contenere fino a 13.295 spettatori.

 

Lo Slovan può contare anche su di un nutrito numero di sostenitori che colorano di bianco e azzurro (i colori sociali della squadra) ogni domenica lo stadio slovacco. I principali gruppi ultras sono chiamati: Belasá šlachta e Ultras Slovan.

L’allenatore è František Straka giunto alla guida della squadra soltanto in questa estate. Fa scendere abitualmente in campo le sue formazioni con il 4-5-1 prediligendo una mediana folta ed una prima punta molto fisica in grado di favorire l’inserimento dei centrocampisti. Il valore della rosa è assai modesto, l’unico calciatore degno di nota è la punta Róbert Vittek, attaccante classe ’82. Vittek è il bomber più prolifico nella storia della Nazionale slovacca, infatti è andato in rete 23 volte in 80 presenze. Di lui si ricorda sopratutto la doppietta segnata contro l’Italia al Mondiale sudafricano nel 2010, le sue reti costarono l’eliminazione dalla competizione alla nazionale di Marcello Lippi.

Attualmente lo Slovan Bratislava è al terzo posto in classifica nel campionato di Prima Divisione Slovacca (la Fortuna Liga), ma ha da recuperare ancora due gare. Finora ha raccolto 12 punti in cinque partite, frutto di quattro vittorie ed una sconfitta.

Pasquale Giacometti

Articolo modificato 4 Ott 2016 - 20:18

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Pasquale Giacometti