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Il Brasile di Henrique e l’Argentina di Higuain, Fernandez ed Andujar si danno appuntamento alla finale

Penultimo atto del Mondiale brasiliano che, stasera e domani, vedrà di scena le semifinali. due bellissime gare tra quattro squadre che si daranno battaglia per conquistare la finalissima di domenica, cullando il sogno di conquistare l’ambita Coppa del Mondo. occhi puntati ed attenti sui quattro giocatori del Napoli ancora in corsa per il titolo: Henrique con il suo Brasile in campo proprio stasera, mentre domani spazio all’Argentina di Higuain, Fernandez ed Andujar per un big match tutto da vivere.

I PADRONI DI CASA. La finale del “Maracanà” fa gola ai padroni di casa del Brasile che stasera daranno filo da torcere alla Germania delle meraviglie. Una gara aperta a qualsiasi tipo di risultato considerando la carica delle due squadre e le defezioni verdeoro, con il cittì Scolari che dovrà fare a meno di Thiago Silva squalificato e dell’infortunato Neymar. Rivoluzione tattica in arrivo: possibile l’inserimento dal primo minuto del partenopeo Henrique, jolly in difesa e prezioso tra le linee, con spiccate velleità da terzino offensivo e che potrebbe dare smalto alla manovra brasiliana. Possibile anche una difesa più corposa, per cercare di limitare le avanzate di Ozil, Muller, Schweinsteiger, Klose e compagni. Occhi puntati quindi sui padroni di casa, che, trascinati da un pubblico strepitoso, vogliono arrivare fino alla finalissima ed alzare sotto il proprio cielo l’ambito trofeo.

BRASILE CHIAMA, ARGENTINA RISPONDE. Domani sera invece, si sfideranno Olanda ed Argentina, forse la gara più affascinante delle due. Gli Orange sono reduci dalla particolare e singolare vittoria ai calci di rigori contro la Costarica, la sorpresa della Coppa del Mondo. Mai nessuno avrebbe immaginato che la squadra di Van Gaal non riuscisse ad imporsi contro la bella Cenerentola nei tempi regolamentari e deve forse ringraziare il secondo e stoico portiere Tim Krul ed il genio del proprio tecnico per l’accesso alla semifinale. Squadra compatta e ricca di risorse, vanta un organico giovane ma d’esperienza con talenti del calibro di Van Persie, Janmaat, Huntelaar, De Guzman, Depay e pedine esperte del calibro internazionale di Robben e Sneijder. Insomma, hanno tutte le carte in regola per battere la Seleciòn che però, dal proprio canto, sembra una corazzata inaffondabile e che sa come risalire la china anche nei momenti più difficili.

CICLONE PIPITA. Guai però a dire che la squadra di Sabella è solo Messi: il numero dieci è faro e punto di riferimento dei compagni che giocano per lui e per un collettivo che sa precisamente cosa fare ed in quale momento fare male. Tutto parte da un amalgama di gruppo fuori dal comune: le pressioni dovute alla fortissima rivalità storica e sportiva con i padroni di casa del Brasile sono solo un incentivo in più per dare sempre il massimo. Ne è esempio perfetto l’ultimo match disputato contro i Diavoli Rossi del Belgio, altra squadra forte candidata ad un posto tra le migliori, uscita però meritatamente ai quarti proprio per mano dell’Argentina: la rete di Higuain ha spianato la strada alla vittoria di misura, con un risultato poi gestito in maniera magistrale. Si, proprio Gonzalo Higuain, il Pipita, simbolo di una Nazionale che vuole mettersi sempre in gioco puntando, con umiltà ma ambizione in alto. 

DA NAPOLI CON FURORE. Con lui altri due napoletani: il difensore Federico Fernandez ed il portiere Mariano Andujar, in panchina. Out invece per infortunio Di Maria, per una lesione di primo grado al retto femorale mentre sembra aver recuperato definitivamente dall’acciacco muscolare Aguero. Insomma, due match da non perdere con gli occhi dei tifosi del Napoli sempre puntati sui propri fuoriclasse azzurri in Brasile.

Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 8 Lug 2014 - 00:19

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